Ieri sera, allo stadio ‘Dall’Ara’ di Bologna, 0-0 tra i rossoblu padroni di casa ed il Milan di Gennaro Gattuso, in zona Champions. Demerito del Diavolo, certo, ma anche tanti meriti ad un Bologna ben messo in campo da Filippo Inzaghi, ex leggenda rossonera in campo (126 gol in 300 gare) ed allenatore, va detto, con scarso successo, nella stagione 2014-2015.
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Qui Bologna, Inzaghi sorride: “Che difesa! Più coraggio e si vince”
Al termine del match, Inzaghi ha commentato così ai microfoni delle televisioni ed in la prestazione della sua squadra: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi, perché non era facile riuscire a bloccare questo Milan, con Jesús Suso, Patrick Cutrone, Gonzalo Higuaín e non solo. Prima della gara Adam Nagy ha detto che avrebbero giocato per me? So quanto la squadra ci tiene e so quanto lavorano durante la settimana: adesso mi auguro che arriveranno i risultati e le vittorie. Siamo stati rocciosi e siamo in crescita, ora dobbiamo cercare di vincere a Parma sabato ma anche questa a un certo punto ho pensato di poterla vincere”.
Inzaghi, in questa partita, si giocava molto e sembra che i rossoblu si siano impegnati anche per salvare la panchina del proprio tecnico: “La squadra mi segue e io sono contento per loro perché essere all’altezza del Milan . Sul fatto che la squadra dia tutta se stessa non avevo dubbi, la mia scommessa sono i ragazzi, devo riuscire a tirar fuori il massimo perché so che fra un mese sarà tutto diverso. Si è rivisto Mattia Destro? Potevo metterlo anche un po’ prima ma non mi ero accorto del minutaggio. Ha anche tirato in porta: tutto bene”.
Alla fine, Inzaghi aveva fatto anche l’acquolina in bocca alla vittoria, con il Milan ridotto in 10 uomini: “Il rammarico è non essere riusciti a vincerla nel finale ma sono comunque soddisfatto della gara, del punto e dei miei ragazzi. Riuscire a non prendere gol contro il Milan vuol dire che c’è tanto in questa squadra. In difesa siamo stati straordinari, c’è il rammarico per qualche ripartenza che andava gestita meglio, per esempio quella del cinque contro tre. Avrei dovuto avere più coraggio e mettere Riccardo Orsolini prima? Non so, ma i ragazzi sono un po’ intimoriti, la classifica può avere questi effetti ma con questo spirito ci tireremo fuori presto”.
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