archivio2018

Suso, l’uomo in più del Milan: è meglio di Cristiano Ronaldo

Daniele Triolo

Jesús Suso secondo in Europa per incidenza sulle fortune del Milan: i numeri lo collocano davanti a nomi altisonanti, tra cui quello del portoghese

Vero, Gonzalo Higuaín, con 7 gol in 10 gare disputate, resta il del Milan di Gennaro Gattuso. Il ‘Pipita’, sotto porta, è praticamente implacabile e, in due mesi appena, ha già superato il magro bottino conquistato nel 2017-2018 dall’allora centravanti titolare dei rossoneri, il croato Nikola Kalinić.

Ma è altrettanto vero che, allo stato attuale delle cose, il maggiore ‘influencer’ del Milan, in realtà, sia lo spagnolo Jesús Suso. Il numero 8, infatti, ha messo lo zampino in ben 10 dei 18 gol segnati fin qui dai rossoneri in campionato: in 3 occasioni si è messo in proprio (doppietta al Sassuolo, tracciante nell’angolo più lontano contro la Sampdoria); in 7 circostanze (uno per Davide Calabria e Patrick Cutrone, due per Giacomo ‘Jack’ Bonaventura, tre per Higuaín).

Risultato, il ‘tocco’ di Suso. In Europa, il talento iberico è secondo soltanto a Nicolas Pépé del Lille (60%, con 7 gol e 5 assist su 20 reti siglate dalla compagine transalpina), e davanti a nomi altisonanti quali quello di Cristiano Ronaldo (52,4%, 7 gol e 4 assist su 21 reti della Juventus), Lionel Messi (Barcellona), Eden Hazard (Chelsea), Luis Suárez (Barcellona), ma anche Neymar e Kylian Mbappé del PSG, tutti compresi tra il 42,9% della ‘Pulce’ fino al 30,8% della nuova stellina dei Campioni di Francia in carica.

Numeri pazzeschi quelli di Suso che, in questa stagione, , mai viste prima: la sua intesa con Higuaín, inizialmente apparsa un po’ farraginosa, si è via via affinata con il passare delle settimane ed i due, ora, con l’ausilio di Cutrone, promettono di diventare devastanti. Per la felicità di Gattuso, che non ha mai fatto mistero di giudicare l’ex Liverpool (pagato nel gennaio 2015 appena 200mila euro ai ‘Reds’) elemento imprescindibile per il Diavolo.

Nella stagione scorsa Suso fece registrare il suo ‘career high’ in termini di fatturato: 22 centri tra gol (8) ed assist (14), tra Serie A (6/9), Coppa Italia (1/2) ed Europa League (1/3); nell’annata precedente, la 2016-2017, si era fermato a 18. Insomma, una crescita costante, continua, che fa del nativo di Cadice un giocatore al quale questo Milan non potrà davvero mai rinunciare. Né ora, né in futuro.

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