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Gonzalo Higuaín, espulso contro la Juventus, rischia, secondo l’edizione odierna del ‘Corriere della Sera’, poiché filtrerebbe che l’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni, nel suo referto, non abbia risparmiato i dettagli: anche se non vi è traccia di insulti diretti, la reazione scomposta potrebbe costare caro al ‘Pipita’.
Di certo, Higuaín salterà Lazio-Milan, gara in programma domenica 25 novembre alle ore 18:00 allo stadio ‘Olimpico’ di Roma, vero e proprio ‘spareggio Champions’ per il Diavolo. Il ‘CorSera’, poi, ha incalzato ricordando come, sebbene nessuno lo ammetta, il quarto posto in casa Milan sarebbe un’ossessione. Fallire l’approdo alla prossima Champions League, infatti, rappresenterebbe un guaio serissimo per il Milan, che avrebbe bisogno dei suoi soldi, anche perché la ristrutturazione societaria inaugurata dal fondo Elliott Management Corporation passerebbe inevitabilmente da lì.
Al Milan, è evidente, qualcosa manca per raggiungere l’obiettivo ed il mese di gennaio, quando riapriranno le finestre di mercato, sarà decisivo in tal senso. Il responsabile dell’area tecnico-sportiva del Milan, il brasiliano Leonardo, vorrebbe consegnare a Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, tre giocatori, un rinforzo per reparto. Un difensore (più del San Paolo che della Juventus), un regista (si sogna dello Zenit, l’alternativa low cost, mentre per il futuro si lavora su Sandro Tonali del Brescia) ed un attaccante (tra ed ).
Soprattutto, però, ha proseguito il quotidiano generalista, andrà considera l’incognita UEFA: il primo ‘impegno’ del Milan, in tal senso, è a Nyon, martedì prossimo, 20 novembre, dinanzi la Camera giudicante. Impossibile fare previsioni, poiché mancano i precedenti, ma ipotizzabili tre scenari. Primo scenario, quello più favorevole: la UEFA concede al Milan il Voluntary Agreement, ed in questo caso mercato salvo; secondo scenario, quello più probabile: multa al Milan per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario per il triennio 2014-2017 e più limitazioni alla composizione della lista UEFA (forse già a gennaio), ma Voluntary Agreement per gli anni successivi; terzo scenario, il peggiore: nessun Voluntary Agreement, né passato né futuro, poiché, avendo incassato una sanzione, non si avrebbe più diritto all’accesso. La sentenza definitiva sul Milan, comunque, non arriverà il 20 novembre stesso.
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