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‘La Gazzetta dello Sport’ in questa mattina ha dedicato, in vista del di domenica 21 ottobre, ore 20:30, a ‘San Siro’, tra Inter e Milan, un approfondimento sulle due proprietà delle squadre meneghine.
La stracittadina di domenica prossima, infatti, sarà la prima tra l’Inter ‘cinese’, proprietà del gruppo ‘Suning’, ed il Milan ‘americano’, di proprietà del fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation: due superpotenze alla guida dei club di Milano che si affrontano per prevalere, a livello sportivo, nel capoluogo lombardo, in Italia ed in Europa, ed anche per tenere alta la bandiera dei rispettivi Paesi.
Oggi, ha sottolineato la ‘rosea’, il derby di Milano è anche Suning contro Elliott: il colosso industriale di Nanchino, che fattura 63 miliardi di euro l’anno, contro il fondo di New York, che gestisce un patrimonio di 35 miliardi di dollari. Ma è anche Zhang Jindong, 85° uomo più ricco del mondo, con un patrimonio personale di 16 miliardi di dollari, contro Paul Singer, 822° uomo più ricco del mondo con un patrimonio personale di 2,8 miliardi di dollari.
Per quanto concerne il Milan, il legame con gli Stati Uniti è sempre stato però piuttosto profondo anche prima dell’avvento di Elliott al comando: negli U.S.A., per esempio, ha giocato , gioca ancora (ma chissà per quanto, n.d.r.) Zlatan Ibrahimović, ha allenato Alessandro Nesta e rilevato una squadra l’attuale dirigente rossonero Paolo Maldini. Inoltre, tifosi eccellenti del Milan vivono in America, quali l’ex cestista Kobe Bryant e l’attuale ala forte dei Los Angeles Clippers, Danilo Gallinari.
Insomma, sarà un derby davvero speciale quello che attende i tifosi di entrambe le squadre. Una stracittadina che, oggi, è stata presentata da un doppio ex di fama mondiale: .
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