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Verso il derby Inter-Milan, Serena: “Rossoneri più belli, ma Icardi è letale”

Aldo Serena
Aldo Serena, doppio ex di Inter e Milan, ha analizzato punti di forza e debolezze delle due compagini meneghine: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Domenica 21 ottobre, alle ore 20:30, allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ in San Siro si disputerà il 169° derby della Madonnina, in campionato, tra Inter e Milan. Le due squadre si presentano in ottima forma all’appuntamento con la stracittadina e, quest’oggi, per parlare di una sfida che ha vissuto su entrambi i fronti, il ‘Corriere della Sera’ ha intervistato un doppio ex, Aldo Serena.

In merito alle caratteristiche delle due squadre, ovvero con il Milan ed i nerazzurri in rete per 7 volte nell’ultimo quarto d’ora, Serena ha spiegato: “Quando i numeri dicono certe cose non sono mai casuali. Il Milan parte subito forte e cerca di indirizzare le partite, poi però paga lo scotto di un alto dispendio energetico. L’Inter ha uno stile di gioco più compassato, aspetta e prende campo con il passare dei minuti. Ora ha una buona condizione fisica e alla distanza fa la differenza”.

Altro grande motivo di interesse del prossimo derby di Milano sarà la sfida a distanza tra i due bomber argentini, Mauro Icardi e Gonzalo Higuaín (clicca per le pagelle di Hernán Crespo sui due centravanti): “Il Milan gioca per valorizzare Higuaín, l’Inter ha in Icardi un centravanti implacabile. Credo che Luciano Spalletti vorrà una squadra ad alta densità al centro, proprio per imbrigliare il ‘Pipita’ e per tentare di neutralizzare Jesús Suso, prima fonte di rifornimento dell’attaccante. Gennaro Gattuso vorrà invece aggredire all’inizio, sfruttando anche gli inserimenti di centrocampisti come Giacomo Bonaventura e Franck Kessié, ma pure dello stesso Lucas Biglia", ha pronosticato Serena.

Sul momento delle due squadre, e sulle loro peculiarità, l’ex attaccante della Nazionale Italiana ha quindi commentato: “Entrambe sono partite male, sotto le attese. L’Inter ha più qualità e una rosa più ampia, però non ha espresso ancora tutte le sue potenzialità, sulla manovra deve migliorare. Il Milan ha fatto vedere un gioco migliore, ora ha bisogno di trovare continuità anche in alcuni interpreti di centrocampo. A Gattuso è mancato l’apporto di Hakan Çalhanoglu, a Spalletti quello di Ivan Perišić, perché il croato può fare molto meglio di così”. Il fantasista turco, fin qui, non ha effettivamente confermato quanto di buono fatto vedere nel finale della scorsa stagione e, nel pagellone di inizio anno stilate dalla nostra redazione, figura al momento tra i 'rimandati'. !

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