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Teo Teocoli, uomo di spettacolo e tifoso del Milan, ha parlato della partita di questa sera a ‘San Siro’. Queste le dichiarazioni di Teocoli a ‘La Gazzetta dello Sport’:
Sulla gara di oggi: “Walter Mazzarri è un tipo pericoloso, quindi temo sarà un partita tosta. Anche se giochiamo in casa la vedo come una sfida indecifrabile: il Torino, nonostante gli alti e bassi, sta bene, il Milan ora è in alto in classifica ma non so quanto possa reggere vista la moria di giocatori. La tradizione è comunque abbastanza favorevole a noi, quindi spero in quello, nella resistenza di un talento come Patrick Cutrone e ovviamente nel ritorno di Gonzalo Higuaín”.
Su gioco e testa del Milan: “Gennaro Gattuso sta facendo bene, ma purtroppo i tanti infortuni gli stanno complicando molto il lavoro. La vittoria contro il Parma è stata importante, ma tutte queste assenze sono anomale e la panchina resta troppo breve. Quel che è certo è che non possiamo arrivare sempre 25 punti sotto la Juventus".
Su chi punta per fare la differenza: “Io su Higuaín. È stato sfortunatissimo. Dopo essere stato ceduto come un pacco postale ha fallito clamorosamente la gara della sua rivincita, facendo di Milan-Juventus probabilmente il giorno più brutto della sua carriera. Avrà voglia di riscatto ed essendo un campione può dare soddisfazioni. Poi mi aggrappo a Jesús Suso, sperando resista fino alla sosta. Nel Torino temo Andrea Belotti, un altro a cui la cifra cento milioni ha fatto un po’ girare la testa, ma che resta un talento”.
Sulle ambizioni di classifica del Milan: “Se a gennaio arriva Zlatan Ibrahimović conquistiamo il terzo posto, sicuro. Ibra non è il tipo da venire a Milano a fare il turista, con lui abbiamo vinto l’ultimo Scudetto ed Antonio Nocerino va ancora in pellegrinaggio a Santiago de Compostela per ringraziare degli 11 gol che gli ha fatto fare lo svedese. Lui può cambiare le cose, poi magari dovremmo prendere anche un centrale di centrocampo".
Sul discorso Scudetto: “La Juventus di oggi sarebbe prima in tutti i campionati, forse lotterebbe soltanto con il Manchester City di Pep Guardiola. Credo che il calcio italiano stia vivendo un buon momento, in Champions League potrebbero passare tutte e quattro, anche se, a livello internazionale, per andare avanti ci vuole esperienza, occorre sapere esattamente cosa accade in Europa dove tutto è differente e giocare a viso aperto, senza strategie. Ed oggi solo i bianconeri hanno le carte in regola”.
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