- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
I maggiori quotidiani nazionali, sportivi e non, dedicano questa mattina un approfondimento sulla situazione di Yonghong Li, proprietario e Presidente del Milan, alla luce dell', firmata da Milena Gabbanelli e Mario Gerevini, sui guai finanziari dell'imprenditore nativo di Hong Kong in Oriente.
La Shenzhen Jie Ande, una delle holding sbandierata come una dei beni principali di Yonghong Li, sarebbe stata infatti dichiarata insolvente ancor prima dell'acquisizione, avvenuta lo scorso 13 aprile 2017, del 99,93% da Fininvest. Nel maggio 2016, infatti, la Jiangsu Bank aveva fatto causa alla holding di Li per il mancato rimborso di un prestito e visto che Yonghong Li aveva dato in pegno, a garanzia del finanziamento, la sua quota dell'11,39% di Zhuahai Zhongfu (azienda di packaging quotata in Borsa), nel febbraio 2017 il tribunale di Futian ha ordinato la vendita all'asta di quella partecipazione per rimborsare alla banca quanto dovuto.
Quindi, dopo l'acquisto del Milan, un altro istituto di credito avrebbe bussato alla porta dell'imprenditore cinese, ovvero la Banca di Canton, che ha chiesto la liquidazione per bancarotta della Shenzhen Jie Ande, tanto che l'asta per l'11,39% della Zhuhai Zhonfgu su TaoBao (l'eBay cinese), precedentemente fissata per il 2 febbraio, è stata rinviata. sull'operazione di acquisizione del club rossonero: Yonghong Li, infatti, per poter mettere le mani sul club rossonero, ha dovuto superare diversi controlli da parte dell'Antitrust, ma anche della Lega Calcio e della F.I.G.C. e va considerato come, per acquisire il Milan, l'attuale Presidente si sia avvalso della consulenza delle banche Lazard e Rothschild, due istituti di credito di caratura mondiale.
Infine, anche il fondo Elliott Management Corporation, che ha concesso alla Rossoneri Sport Investments Luxembourg di Yonghong Li ben 303 milioni di euro più interessi per l'acquisto del Milan, ha effettuato ben due 'due diligence', molto approfondite, sulla situazione patrimoniale di Yonghong Li prima di elargirgli il prestito. Il 26 febbraio, intanto, a 'Casa Milan', andrà in scena il CdA che dovrà ratificare il versamento dell'ultima tranche (10 milioni) del previsto aumento di capitale di 60.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA