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Pagelle Bologna-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Edoardo Lavezzari

Tutto il meglio e il peggio di Bologna-Milan, match valevole per la quartultima giornata di Serie A conclusosi da pochi minuti allo stadio Dall'Ara

LA PARTITA

01:00 min

Oggi per il Milan contava sostanzialmente una cosa: fare risultato. Più della prestazione, più dei singoli, più dello spirito di squadra da ritrovare. A oltre 40 giorni dall'ultima vittoria e dopo la sfuriata di Rino Gattuso in conferenza stampa il "Diavolo" doveva vincere a tutti i costi per mantenere un ruolino di marcia utile in chiave Europa League e anche per riportare un po' di sereno in un ambiente scosso dopo la sconfitta col Benevento. E allora, pur senza brillare, il Milan nel primo tempo trova due reti preziose, che indirizzano il match. La prima, firmata da Calhanoglu al 34' arriva dopo che il Bologna ha colpito un palo con Nagy (18') e si è visto annullare un gol per fuorigioco a Palacio. Il gol del turco, invece, coincide con la prima reale occasione da gol per i rossoneri che poi si ripetono al 46' con Bonaventura, che segna un gran gol, dopo che al Bologna viene annullata una seconda rete, questa volta per un fallo di mano di Palacio.

La musica cambia completamente nella ripresa: il Milan, rassicurato dal punteggio, inizia il secondo tempo con ben altro piglio. Il "Diavolo" gioca con più sicurezza, crea molto e sfiora il 3-0 in diverse occasioni con Cutrone (palo), Suso e Bonaventura (traversa), ma a segnare a meno di 20 minuti dalla fine è il Bologna, che poi inizia a spingere in cerca del pareggio. Il "Diavolo", però si ricompatta bene e riesce a gestire un finale di partita che poteva essere difficile con relativa tranquillità, concedendo poco niente agli avversari.

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 I TOP 

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La sua assenza, in queste settimane, si era fatta sentire e in colpo solo Hakan Calhanoglu non solo si è ripreso il campo, dopo esser guarito dall'infortunio, ma si è anche ripreso il Milan con una partita di alto livello. Il numero 10 rossonero ha riportato quella qualità che nelle ultime partite si era vista a tratti, ha segnato un gran gol ed è stato decisivo sul raddoppio di Bonaventura. Ed è proprio Giacomo Bonaventura a finire, assieme a Calhanoglu, nella lista dei migliori. Il suo gol, il settimo in campionato, è ossigeno puro il Milan. La partita dell'ex Atalanta, però, è convincente in toto e non solo per il gol perchè Jack, schierato a centrocampo, riesce a essere più incisivo in entrambe le fasi del gioco. Solo la traversa gli nega la gioia della doppietta. Pomeriggio da ricordare anche per Davide Calabria che, sulla corsia di destra, gioca una grande partita impreziosita da un salvataggio sulla linea nel secondo tempo. Preciso in difesa, partecipa attivamente anche alla manovra offensiva della squadra rossonera.

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 I FLOP 

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Vinto il solito ballottaggio a tre con Silva e Kalinic, Patrick Cutrone ha il merito di servire splendidamente Calhanoglu sul primo gol del Milan, per il resto il numero 63 gioca una partita a dir poco anonima, che diventa negativa se pensiamo alle due grandi occasioni non concretizzate: in un caso è il palo a dirgli di no, nell'altro Mirante, aiutato da una conclusione rivedibile. Usurato dalle tantissime partite giocate, Suso, fatica a brillare e oggi è arrivata una nuova dimostrazione in questo senso. Lo spagnolo è nel vivo del gioco rossonero, ma fatica a costruire occasioni degne di nota. Nella ripresa si mangia un gol clamoroso per uno con i suoi mezzi. Nella lista dei rimandati finisce anche Leonardo Bonucci, che non gioca una brutta partita, ma in occasione del gol di De Maio, sul cross di Verdi, sbaglia il tempo dell'intervento e lascia al difensore rossoblu la possibilità di colpire da posizione vantaggiosa.

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 IL MISTER 

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Il Milan deve vincere, non c'è più spazio per sperimentare e Gennaro Gattuso lo sa bene. Ecco perchè oggi, a Bologna, schiera il 4-3-3 con cui ha svoltato la stagione rossonera. In difesa assieme a Bonucci spazio a Zapata, che in queste settimane non ha mai sfigurato, mentre a centrocampo Locatelli vince il ballottaggio su Montolivo. Davanti si rivede Calhanoglu, perfettamente recuperato, mentre la scelta di puntare su Cutrone viene ripagata dal numero 63 con una prestazione opaca, impreziosita da un grandissimo assist a Calhanoglu per il gol che apre il match. Nel complesso, dopo le parole di ieri, dal Milan ci si sarebbe aspettato qualcosa in più, soprattutto sul piano del carattere, ma la sensazione è che il tecnico abbia fatto davvero di tutto per motivare una squadra stanca nel corpo e fiaccata nello spirito dopo i risultati delle ultime settimane. Nella ripresa toglie Calhanoglu, stanco, per Borini e concede qualche minuto a Kalinic, chiamato a tenere il pallone e far risalire la squadra, nel finale c'è spazio anche per un cambio difensivo, con Montolivo che entra per Bonaventura.

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