/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201803/romagnoli.jpg "Rodriguez e Romagnoli, Genoa-Milan, Getty Images")
LA SQUADRA
Il Milan c'è. La squadra continua a dimostrarsi compatta, solida e in grado di giocare un discreto calcio. Certo non è stata la miglior prova di sempre quella di ieri, ma ancora una volta niente sbavature e obiettivo raggiunto. Più che sufficiente. Difficile trovare qualcuno che abbia fatto male e sia sceso sotto la sufficienza secondo La Gazzetta dello Sport. L'unico è Nikola Kalinic, che ancora una volta non brilla e si becca un 5,5. Per il resto, tanti 6 (Gianluigi Donnarumma, Franck Kessie, Lucas Biglia, Giacomo Bonaventura, Hakan Calhanoglu e Patrick Cutrone). C'è anche chi è andato oltre e si è guadagnato un 6,5: Leonardo Bonucci, Ricardo Rodriguez e Suso. Brilla ovviamente con un bel 7 il man of the match: André Silva. Senza voto Davide Calabria.
IL MIGLIORE
Ha ormai preso in mano la difesa del Milan e anche ieri si è dimostrato un muro insuperabile. Sempre pulito, sempre preciso, sempre puntuale negli anticipi e nelle chiusure. Alessio Romagnoli continua a crescere e anche per la prova di ieri la Gazzetta gli dà un bel 7 e la palma di migliore in campo: "Garante di Gigio. Subito un grande anticipo su Lazovic. Poi non sbaglia un intervento o un'uscita. E di testa sembra Sergio Ramos".
IL PEGGIORE
È fuori ruolo e si vede. Fabio Borini non brilla, senza tuttavia fare disastri. Prova a reggere l'onda d'urto, ma più volte gli viene il mal di testa con i continui attacchi genoani. La Gazzetta lo reputa il peggiore in campo, ma comunque con un 5,5: "Difensore per caso, patisce spesso e volentieri l'irruenza e la rapidità di Laxalt. E quando sale a centrocampo resta un po' spaesato".
IL MISTER
Continua il gran lavoro di Gennaro Gattuso alla guida del Milan. Quarta vittoria consecutiva in campionato, senza subire gol. Il Milan è cresciuto a vista d'occhio e i meriti sono soprattutto suoi. Anche ieri indovina la mossa vincente, passando alle due punte. La Gazzetta gli dà 6,5: "Con Ringhio non ci si butta mai giù (leggi Arsenal). E non soltanto. Nel momento forse peggiore, lui aggiunge una punta. E viene premiato. Il gioco ormai è una garanzia".
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