Pagelle Juventus-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Il primo tempo di Juventus-Milan è degno di una finale di Coppa Italia, le due squadre, infatti, si affrontano a viso aperto e senza paura. Il Milan dimostra di non aver alcun timore reverenziale nei confronti della Juventus e inizia aggredendo subito la partita. I rossoneri pressano alto, mettono in difficoltà gli avversari e all'ottavo minuto di gioco hanno una grandissima occasione con Cutrone, che però calcia centrale da posizione più che privilegiata. Uno spavento, questo, che scuote la Juventus, che alza il baricentro e inizia a imporre il suo possesso palla, che risulta però sterile. Il Milan, infatti, si chiude bene e riparte in contropiede, rendendosi pericolosissimo con Suso (strepitoso Buffon) e con Bonaventura, che sfiora il capolavoro da 30 metri. I bianconeri, invece, sono pericolosi un paio di volte: la prima con Cuadrado al 34', la seconda con Mandzukic al 37', ma Donnarumma è bravo. All'intervallo, quindi, il punteggio è fissato sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia a ritmi altissimi, proprio come il primo. Il Milan inizia bene e prova spaventare la Juventus, ma nel giro di otto minuti vede crollare tutti i propri sogni. Tanto basta alla Juventus, infatti, per segnare tre reti. Due delle quali su calcio d'angolo, la prima forse viziata da un fallo, le altre due innescate da due errori clamorosi di Donnarummma, fino a quel momento impeccabile. Poi l'autogol di Kalinic, a suggellare il poker bianconero. In mezzo il palo di Matuidi, nella porta sbagliata però, un'occasione che avrebbe potuto forse riaprire il match, ma questa non è proprio la serata del Milan.

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 I TOP 

Che Hakan Calhanoglu stia vivendo un momento di grande forma non è un mistero, ma il numero 10 dimostra ancora una volta di essere l'uomo in più di questo Milan con una grande prestazione. I passaggi in profondità per Cutrone e per gli inserimenti delle mezze ali si sprecano, come anche le rincorse sugli avversari, quando la Juventus prova a ripartire da dietro. Dopo la partita di campionato, Leonardo Bonucci si ripete e contro la sua ex squadra gioca una grande partita. Il Capitano rossonero sbaglia pochissimo e prova anche a farsi sentire in fase di impostazione, con tutta la sua personalità. Tra i migliori finisce anche Giacomo Bonaventura, autore di una partita di grande spessore. Il centrocampista sfiora il gol nel primo tempo, con un missile da fuori area, poi gioca una partita di grande sostanza, inserendosi con continuità sulla trequarti avversaria.

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 I FLOP 

Dopo la grande prestazione di sabato contro il Verona, Suso, compie un netto passo indietro e gioca una partita a dir poco anonima. Lo spagnolo incide pochissimo e nella ripresa scompare, non a caso Gattuso lo toglie dopo 70 minuti. Da sogno a incubo, è questa la partita di Gigio Donnarumma. Il giovane portiere compie tre veri miracoli su Dybala, ma regala due gol alla Juventus con altrettanti errori clamorosi. Serata da dimenticare anche per Patrick Cutrone a cui, dopo nemmeno 9 minuti, capita l'occasione per svoltare la finale e la stagione del Milan. Il numero 63, però, non trova il gol e dopo quel momento si spegne, scomparendo dal match.

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 IL MISTER 

Proprio come nella sfida di campionato Gennaro Gattuso fa bene i compiti e studia la tattica migliore per arginare lo strapotere tecnico della Juventus. Il "Diavolo" è messo bene in campo: corto, attento a non concedere nulla per vie centrali e bravo a raddoppiare in fascia, dove Douglas Costa e Cuadrado spingono con continuità. Le motivazioni, poi, fanno il resto. Davanti la scelta di Cutrone non si rivela vincente e nella ripresa, non a caso, mette Kalinic al suo posto.

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