Pagelle Milan-Chievo: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

LA PARTITA

Quella del Chievo a San Siro contro il Milan è una storia di sconfitte (13) e pochissimi pareggi (2) e oggi, nonostante una buona prova e a due minuti incredibili, la storia non è cambiata. Il Milan, infatti, inizia il match con il giusto piglio, passa in vantaggio dopo 10 minuti grazie a una rete di Calhanoglu ottimamente servito da Kessié, per poi trovarsi incredibilmente in svantaggio. Al 33' il gol di Stepinski, alla prima occasione utile per il Chievo, poi, a soli due minuti di distanza il capolavoro di Inglese, che in trasferta non segnava da settembre. Partita ribaltata al 35' del primo tempo, con il "Diavolo" intenzionato a scrivere un altro film, ma anche un po' troppo nervoso e sfortunato, come dimostrano le occasioni sbagliate, per pochissimo da Calhanoglu prima e da Cutrone poi.

Nel secondo tempo la musica non cambia: è il Milan a fare la partita, spinto da un un San Siro caldissimo e i risultati arrivano presto. Al 45' Cutrone trova il pareggio, con uno dei suoi classici gol da rapace d'area. Poi è un assalto rossonero, con il Milan che spinge costantemente alla ricerca del terzo gol, che arriva al 82', grazie al subentrato Andrè Silva, che si ripete dopo Genoa. Gli ultimi minuti sono di sofferenza per il Milan, con il rigore sbagliato da Kessiè, ma il Milan tiene e porta a casa una vittoria pesantissima per morale e classifica.

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 I TOP 

Il gol poteva incorniciare una domenica d'oro per Hakan Calhanoglu, che resta comunque il migliore in campo tra i rossoneri e non solo per la rete del momentaneo 1-0. Il numero 10 rossonero è in un momento di forma strepitoso di forma e si vede. Cross, dribling, conclusioni in porta e un gol. Quantità e qualità. Frank Kessiè e Lucas Biglia, la cerniera del centrocampo rossonero, hanno giocato entrambi una partita di altissimo livello. Il primo con i suoi inserimenti è stato costantemente una spina nel fianco del Chievo, suo l'assist dell'1-0. Nel finale sbaglia un rigore, ma importa relativamente. Il secondo recupera tantissimi palloni, organizza il gioco rossonero e propizia il gol del pareggio con un bellissimo tiro da fuori area. Impossibile, poi, non promuovere Andrè Silva, autore di un altro gol pesantissimo a 7 giorni di distanza da quello di Marassi. Il portoghese si è sbloccato e San Siro se lo coccola.

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 I FLOP 

Il terzino non è il mestiere di Fabio Borini, a cui vanno tutte le attenuanti del caso, ma su gol dell'1-1 del Chievo l'ex Sunderland viene saltato fin troppo facile mente da Giaccherini. Rimandato, sempre in relazione al primo gol, anche Cristian Zapata. Il colombiano torna titolare dopo una vita, gioca una buona partita, ma si dimentica clamorosamente di Stepinski in occasione del gol. Pomeriggio complesso anche per Giacomo Bonaventura. Il numero cinque corre molto, ma non è lucido nelle scelte.

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 IL MISTER 

Protagonista di un sabato a dir poco movimentato, con l'affair Kalinic  in primo piano, Gennaro Gattuso affronta il Chievo con il consueto 4-3-3. In difesa spazio a Zapata e Borini viste le assenze di Romagnoli, Calabria e Abate, in attacco maglia da titolare a Cutrone, con Andrè Silva che torna ad accomodarsi in panchina. Scelte giuste, il Milan gioca bene e aggredisce la partita, pagando solo due minuti pazzi attorno alla mezz'ora. Al 60', raggiunto il pareggio, mette una punta in più per un 3-5-2 iperoffensivo, prima di passare a un 4-4-2 con Kessiè terzino. Del resto, al "Diavolo" un punto serve a poco e per vincere è giusto rischiare. Dopo il 3-2, giustamente, si copre con l'inserimento di Musacchio.

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