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Questo Milan inizia a piacere. Gli attestati di stima iniziano ad arrivare con regolarità. , oggi a un altro ex rossonero: Giuseppe Pancaro, sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport". L'attuale tecnico del Catanzaro che ha collezionato 316 presenze in Serie A, vincendo anche due scudetti con Lazio e Milan (2004), ha giocato anche nel Cagliari e, a poche ore dal fischio d'inizio, ha analizzato così i rossoneri: "Il Milan mi piace davvero molto. Partiva da una buona base costruita l'anno scorso da Gattuso ed è stato migliorato con competenza. Higuain fa fare il salto di qualità. Bravo Leonardo a prendere un giovane come Caldara nell'operazione Bonucci. Sono convinto che ora la Champions sia alla portata e che possa vincere l'Europa League".
Su Gattuso: "Nella squadra c'è molto di Rino. Ha fatto subito cose importanti, trasmettendo la sua mentalità vincente con grande forza di volontà. Conoscendolo, pensavo potesse fare così bene. Vive con passione e impegno tutto ciò che fa. Anche da allenatore può diventare un big e centrare i traguardi ottenuti da giocatore. Con lui mi sentivo a casa. Nello spogliatoio parlavamo dialetto calabrese".
Su Maldini: "Sono stato davvero felice quando è tornato. So quanto Paolo ci teneva e sono convinto possa essere un valore aggiunto per la squadra. Il suo esempio e il suo carisma saranno di grande aiuto nello spogliatoio e non solo".
Laxalt o Rodriguez: "Laxalt mi piace, ma deve disciplinarsi tatticamente. È abituato alla difesa a tre, ma può rendere anche a quattro. Rodriguez ha meno gamba e velocità nelle percussioni, ma è dotato di grande intelligenza tattica e di buona gestione della palla".
Sulla destra chi sceglie: "Calabria sta facendo bene e non trascurerei Abate, che resta una garanzia. Ovviamente l'assenza di Conti è stata pesante. Veniva da un campionato straordinario a Bergamo ed era uno dei migliori esterni in assoluto. Quando rientrerà rappresenterà un acquisto importante. Conti resta uno dei giovani di maggior prospettiva in giro".
Su Maran: "È l'uomo giusto per aprire un nuovo ciclo a Cagliari. In questi anni ha lavorato bene e in Sardegna ci sono ragazzi interessanti. Giocare a Cagliari sarà ostico per tutti".
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