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fonte: acmilan.com
DA FONTANAFREDDA A PARIGI
La prima volta che papà Cesare ha convocato suo figlio Paolo in azzurro risale ad Italia-Austria, amichevole Under 21 del 12 novembre 1986, lo stesso giorno della nascita di Ignazio Abate. Ma la storia dalle tinte rossonere si arricchisce di un nuovo particolare. Quell'Italia-Austria con papà Cesare all'esordio in panchina e il giovane Paolo all'esordio in campo venne giocata a Fontanafredda, provincia di Pordenone, comune di 12mila abitanti la cui squadra locale indossa la maglia rossonera. Dodici anni dopo, a Saint Denis, contro la Francia, nei Quarti di finale del Mondiale transalpino, sempre Paolo sarebbe stato il capitano della Nazionale maggiore allenata proprio da suo papà.
I MALDINI A FRANCIA '98: RECORD EUROPEO
I primi erano stati gli uruguaiani, con Ondino Viera, ct della Celeste di Mondiali di Inghilterra del 1966, e Milton Viera in campo. Ma la prima Nazionale europea con padre c.t. e figlio capitano in una rassegna iridata è stata assolutamente l'Italia ai Mondiali di Francia '98. Quando la squadra azzurra passò da Arrigo Sacchi a Cesarone, due anni prima, il buon Paolo si era sentito quasi in difetto di far valere la sua leadership in spogliatoio con il suo papà alla guida tecnica e ne parlò allo spogliatoio. Ma nessun suo compagno di squadra ne mise in discussione l'integrità. Avanti con Paolo dunque e proprio la gloria rossonera si accorse delle pressioni che subiva il genitore in quel ruolo: "È stato vedendo come soffriva papà che ho deciso che non avrei mai fatto l'allenatore".
CESARE E PAOLO: IL SEGUITO
Dopo i Maldini ai Mondiali di Francia '98, sono state altre le famiglie interamente rappresentate agli occhi del mondo: i croati Kranjcar e i serbi Petkovic ai Mondiali di Germania 2006, gli slovacchi Weiss e gli statunitensi Bradley invece in Sudafrica nel 2010.
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