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Come ricordato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' si è risolta nel migliore dei modi la vicenda giudiziaria che riguardava il fantasista turco del Milan, Hakan Calhanoglu, accusato, nel 2014, dalla cantante Anita Latifi, con la quale aveva avuto una breve relazione, di percosse, minacce e costrizione d'aborto.
Ora, però, si è scoperto come la donna non fosse mai rimasta incinta, nonostante, con l'aiuto di un giornalista che fece emergere la vicenda, avesse chiesto all'ex giocatore del Bayer Leverkusen un risarcimento di 250mila euro. Al contrario, Anita Latifi, incriminata per falsa testimonianza e diffamazione, ha patteggiato adesso una pena di 70 ore di servizi sociali, scagionando, di fatto, Calhanoglu da qualsiasi accusa.
Problema risolto, caso archiviato: il turco, ora, può tornare a pensare soltanto al campo ed al Milan.
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