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Piedi buoni e 4-3-3: la cura di Gattuso ai mali del Milan

Gennaro Gattuso, Milan, Getty Images
Il Milan, nelle ultime sei partite, è crollato: ecco perché Gennaro Gattuso, a partire dalla trasferta di Bologna, tornerà al passato. Il punto

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento al Milan di Gennaro Gattuso che, dopo la sconfitta interna contro il Benevento, vive un momento non propriamente facile. I rossoneri hanno inseguito per mesi le squadre che li precedevano in classifica con la speranza che svenisse qualcuna per reinserirsi in zona Champions League: al contrario, sono stati proprio Leonardo Bonucci e compagni a cedere. Ed ora anche la qualificazione all'Europa League sembra essere tornata seriamente a rischio.

La 'rosea' ha sottolineato come, dalla sconfitta patita all'Allianz Stadium contro la Juventus, immeritata e giunta soltanto nel finale di gara, il Milan non sia stato più in grado di vincere: sei gare senza successi nelle quali, è vero, il pareggio contro il Napoli è stato più che confortante, ma è altrettanto vero che passi falsi contro Sassuolo e Benevento a San Siro, o Torino in Piemonte possono essere considerati “un inno allo spreco” dopo il lavoro dei mesi precedenti. In sintesi: nelle ultime sei partite 4 punti, 3 gol fatti e 6 subiti; nelle precedenti sei 16 punti, 12 gol fatti e 3 subiti.

I motivi di questo crollo? Sarebbero da ricercare principalmente nella condizione atletica. Il Milan è stanco e le rincorse a mille all'ora costano molta fatica, soprattutto se, oltre al campionato, bisogna fronteggiare impegni europei e le partite di Coppa Italia. Il Milan chiuderà questa stagione con il numero più alto di partite giocate, 57. Quindi, ha evidenziato 'La Gazzetta dello Sport', sarà importante preparare in questi giorni allenamenti equilibrati, evitare magari sedute troppo intense ed aumentare i minuti con palla tra i piedi, . Una caratteristica fondamentale per sopperire, magari, alla mancanza di brillantezza fisica.

E proprio a proposito di qualità, domenica pomeriggio, in occasione della , rientreranno dal 1' sia Jesús Suso sia Hakan Çalhanoğlu, due giocatori che, per un motivo o per un altro, non hanno fornito in questo periodo il consueto, concreto apporto alla causa ed ai successi del Diavolo. Il 4-4-2 non ha funzionato contro il Benevento e si tornerà all'amato ed oliato 4-3-3. Infine, altri dati su cui riflettere: la lunghezza media della squadra, per esempio: 38,7 metri nelle ultime sei contro i 33,8 delle precedenti. Quindi squadra meno compatta e con maggiori difficoltà nella pressione e nelle ripartenze. Ed ancora: 28 tiri nello specchio contro 39, un calo dei contrasti vinti e l’abbattimento della percentuale realizzativa.

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