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PM – Calhanoglu, rischio ‘taglio’ nel 4-4-2. E se Gattuso meditasse novità?

Hakan Calhanoglu, esterno del Milan
Con il passaggio al 4-4-2 Hakan Calhanoglu non sembra essere più un titolare inamovibile visto la concorrenza di Bonaventura e Laxalt, anche se Gattuso...

Salvatore Cantone

Il Milan, dopo aver perso contro Inter e Betis Siviglia, sembra aver ritrovato la strada maestra grazie alla vittoria in rimonta contro la Sampdoria e soprattutto grazie al passaggio al 4-4-2 con contemporaneamente in campo dal primo minuto. Questo sistema di gioco però, può modificare le gerarchie di Gennaro Gattuso, che potrebbe mettere in "discussione" alcuni titolarissimi come ad esempio Hakan Calhanoglu.

ESTERNO SINISTRO - Con il 4-4-2, considerando che Suso, Kessié e Biglia sono i titolari, il vero dubbio è su chi giocherà sulla fascia sinistra. In gioco, infatti, ci sono Jack Bonaventura, Hakan Calhanoglu e Diego Laxalt, autore di una buona prova contro la Sampdoria. Il turco sembra in questo momento essere più indietro rispetto agli altri, non solo per alcuni problemi fisici, ma anche perchè il fantasista è ben lontano dal rendimento avuto nella seconda parte della scorsa stagione. Adesso, però, gli spazi si sono ridotti e Jack è un "rivale" molto scomodo, e dunque il numero 10 deve cambiare passo, altrimenti la sua titolarità è tutt'altro che scontata.

SOLUZIONE - Visto l'abbondanza in quel ruolo, Gennaro Gattuso potrebbe pensare a una nuova soluzione, che può far svoltare definitivamente la stagione di Calhanoglu. Il Milan, infatti, oltre a Higuain e Cutrone non ha a disposizione attaccanti di ruolo, e quindi il tecnico potrebbe schierare il numero 10 nel ruolo di seconda punta, in modo da far rifiatare in qualche occasione uno dei due centravanti.Rino, infatti, ha sempre esaltato il tiro dell'ex Bayer Leverkusen, e chissà che questa ipotesi non possa finalmente far sbloccare il turco, che così potrebbe far esplodere il suo destro partendo da una posizione più centrale, anche perchè già in Germania Hakan ha giocato più vicino alla punta centrale, mentre al Milan è impegnato in continui ripiegamenti difensivi. Vedremo cosa succederà, ma una cosa è certa: Calhanoglu ora deve fare il salto di qualità, altrimenti tutto diventerebbe più complicato.

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