Secondo quanto appreso dalla nostra redazione non sarebbe da considerare del tutto sfumata la trattativa tra Rocco Commisso, 68enne imprenditore italo-americano, fondatore di Mediacom Communications e patron dei New York Cosmos, e quello cinese, Yonghong Li, per .
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PM – Cessione Milan, Commisso vuole trattare direttamente con Yonghong Li
Commisso, infatti, sin qui ha sempre parlato alla controparte attraverso degli intermediari non riuscendo, però, né ad avere un confronto diretto con Yonghong Li né, tanto meno, con il direttore esecutivo del Milan, David Han Li, braccio destro del Presidente rossonero. Ora, il magnate originario della Calabria intende parlare direttamente con Yonghong Li per convincerlo ad accettare la propria proposta che prevede, lo ricordiamo, il saldo dei 32 milioni di euro anticipati dal fondo Elliott Management Corporation per l'aumento di capitale del Milan, i 180 milioni di euro di debiti con Elliott contratti un anno e mezzo fa dalla holding di Yonghong Li, la Rossoneri Sport Investments Luxembourg, il rifinanziamento dei 123 milioni di euro di debiti con Elliott che fanno capo ad AC Milan SpA attraverso le banche e, infine, un'iniezione di denaro fresco nelle casse rossonere di 100-150 milioni di euro.
Yonghong Li, soprattutto perché, dopo aver investito molto nel Milan, non accetterebbe di uscire senza rientrare dalle spese e con qualche soldo in tasca, sebbene Commisso sia disponibile a lasciargli il 30% del club rossonero nonché i proventi dello sfruttamento del marchio AC Milan sul territorio cinese ed in Asia. Nelle ultime ore, però, Yonghong Li ha cambiato advisor nella trattativa, affidandosi allo studio White&Case, operativo tanto a New York quanto a Hong Kong: che sia un passo per riaprire i negoziati? La situazione può essere anche letta in tal senso: informazioni più dettagliate, minuto per minuto,
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