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PM – Gattuso: “Calhanoglu era disperato per l’errore”

Gattuso, allenatore del Milan, @acmilan
L'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, ha commentato così il risultato di Milan-Lazio, semifinale di andata di Coppa Italia, in sala stampa

Edoardo Lavezzari

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato ai colleghi delle televisioni, il tecnico rossonero Gennaro Gattuso ha commentato il risultato di Milan-Lazio in sala stampa, queste le sue parole: "La Lazio è una squadra fortissima, difficile da affrontare. Oggi la squadra era stanca e nel primo tempo non abbiamo fatto quello che facciamo da un mese a questa parte. Nella ripresa, Immobile ha avuto una grande occasione, ma nel finale la potevamo portare a casa noi. Questa è solo la terza volta che la Lazio non prende gol, quindi faccio i complimenti ai ragazzi".

L'occasione di Calhanoglu: "L'importante è farsi trovare là, a fine partita era disperato, come se fosse morto qualcuno, si rifarà nelle prossime".

Le due punte: "Oggi ho visto così la partita, ho visto che loro cercavano ampiezza non gli esterni, ho pensato di mettere due punte per metterli in difficoltà, ma oggi abbiamo fatto bene in tutto il secondo tempo, poi con i due attaccanti è vero che abbiamo verticalizzato di più, vedremo se è una soluzione da riproporre".

Maldini a San Siro: "Mi ha fatto gli auguri per il compleanno, ma non sapevo che oggi era allo stadio, non ci siamo visti, con il lavoro che faccio guardo sempre il campo. Quando ero allenatore della Primavera l'ho visto tante volte, ci parlavamo anche all'intervallo".

Kalinic e André Silva: "Cutrone settimana scorsa è uscito al 22' per i crampi, poi abbiamo tre attaccanti e scegliamo ogni volta. Kalinic è uno che si è salvato nel primo tempo e negli ultimi 10 minuti ha fatto molto, molto bene, molto meglio di domenica. Fino a quando sarò io il tecnico sceglieremo una partita alla volta, senza gerarchie".

La partita: "Nel primo tempo eravamo veramente sulle gambe, non c'era mai un appoggio dei centrocampisti, sempre palla al terzino con l'attaccante esterno che veniva incontro e la mezz'ala che si allungava, non va bene fare sempre la stessa giocato. Poi è un dato di fatto che stiamo meglio fisicamente e teniamo meglio gli avversari, se non fosse così non avremmo fatto questi due risultati contro una squadra così forte".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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