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PM – Gattuso: “Grande prestazione, ma siamo lontani dalle big”

Gattuso Benevento Milan
L'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, commenta così la prestazione di oggi a San Siro dei suoi ragazzi al termine di Milan-Napoli

Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato alle televisioni, si è concesso anche ai microfoni dei giornalisti che lo aspettavano in sala stampa, questo il suo commento su Milan-Napoli: "Donnarumma queste parate le fa, ma oggi parlate solo di quella, ma dovete guardare la prestazione. Paragone con una parata di Dida dl 2003/04? Ma chi si ricorda, ero sbarbato, oggi ho i capelli bianchi...oggi Gigio invece ha dato sicurezza alla squadra, cosa non sempre succede. Mi è piaciuto come ha fatto ripartire la squadra, toccando più di 70 palloni, mi tengo la prestazione".

Il periodo: "In quattro partite contro Juventus, Inter, Sassuolo e Napoli, abbiamo fatto vedere di essere meno organizzati e più lontani a livello di mentalità, ma ce la giochiamo a viso aperto. Non siamo abbastanza incisivi negli ultimi 25 metri, eppure abbiamo una grande molte di gioco. In questo momento non riusciamo a fare certe cose, per noi è importante non subire gol, dobbiamo ancora migliorare, ma lavoriamo con grande tranquillità".

La partita: "Di Suso ho già parlato, è stanco come tutti gli altri giocatori offensivi, stiamo chiedendo alla squadra di rimanere corta, di tornare sulla linea dei centrocampisti e questo fa arrivare gli attaccanti stanchi in area di rigore".

Il Napoli: "Per togliergli la palla devi farti il segno della croce, allora ci siamo preparati per chiudergli le linee di passaggio, ma soprattutto farli correre quando avevamo la palla noi ed è stato così. Se giochi contro il Napoli e lo affronti a viso aperto sei un folle, la difficoltà più grande l'abbiamo avuta a metà primo per la posizione di Callejon, con Calhanoglu che si è addormentato un paio di volte. Il problema di giocare contro il Napoli è che esprime un grande calcio, ma anche efficace. Siamo stati bravi a stare alti con la difesa, mandarli sugli esterni e raddoppiare con le mezze ali. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e sono orgoglioso dei miei ragazzi".

La distanza con le big: "Ho vissuto un Milan diverso da giocatore, in questo momento siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo essere obiettivi: la strada è ancora lunga. Possiamo fare ancora meglio, possiamo riuscire a far male agli avversari, ma per la mole di occasioni create non lo facciamo abbastanza. Ho la chiave, non è una questione di singoli. Non dimentichiamo che abbiamo giocato 50 partite e che tre mesi fa siamo ripartiti da zero. L'anno prossimo cambierà qualcosa di significativo, anche se non stravolgeremo la squadra sul mercato".

Il rimpianto Sassuolo: "Con i se e i ma non si va da nessuna parte, la prestazione c'è stata, ma la palla non voleva entrare. Il problema dei punti persi, comunque, non nasce dalla mia gestione, ma da quella precedente. Adesso le buone prestazioni non bastano, dobbiamo sfruttare al massimo le qualità di tutti".

Il suo lavoro: "E' da quando gioco a calcio che convivo con lo scetticismo, non è un problema. Nella vita serve un po' di culo e io rispetto a Inzaghi, Brocchi e Seedorf l'ho avuto, vincendo partite all'ultimo. Le polemiche non mi interessano, io so quanto valgo e so che nessuno può dire che mi è stato regalato qualcosa".

La difesa: "Musacchio, Zapata e Rodriguez li ho visti bene. Spesso gli faccio i complimenti per come si allenano, ma è la verità: sono molto professionali e oggi non sono stupito da questa prestazione. Oggi ho toccato anche il loro orgoglio, perchè volevo palleggiare a tutti i costi e loro mi hanno dato grandissima disponibilità, ci abbiamo lavorato tanto e questo dimostra bene la loro professionalità e la loro qualità. Hanno fatto una grande prestazione".

Ancora sul Napoli: "La mia gestione e quella di Sarri sono simili, noi come loro siamo un po' stanchi, ma entrambe le squadre sono vive, sanno cosa fare, sanno come far male all'avversario, non sono in difficoltà, anzi, bisogna stare sempre attenti".

Le parole di Donnarumma sul mercato: "Parlate con Mirabelli, a me non preoccupa nulla, solo la morte. Ho già detto ieri che è un professionista serio, per lui le porte di Milanello sono sempre aperte e tutti gli vogliono bene, io posso parlare solo della partita. Poi dove è scritto che se arriva Reina, Donnarumma deve andare via a tutti i costi? Ha fatto il record di presenze in gioventù, è ben voluto, tutti lo amano, deve guadagnare tanti soldi, non ha problemi. I problemi li ho io, mi vengono i capelli bianchi...".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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