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PM – Gattuso: “Più forti della stanchezza. Derby? Nessuna polemica”

Edoardo Lavezzari

Il tecnico rossonero Gennaro Gattuso ha commentato così, in sala stampa, il risultato di Milan-Chievo, match valido per la 29^ giornata di Serie A
00:21 min

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

, il tecnico rossonero Rino Gattuso si è concesso ai microfoni dei giornalisti presenti in sala stampa, queste le sue parole: "Ho detto ai ragazzi che devono riposare, ho detto loro  che ci vediamo a Milanello mercoledì pomeriggio, riposati. I ragazzi si devono godere le loro famiglie. In questi mesi abbiamo speso tantissimo, abbiamo tanti giocatori acciaccati. Sono molto, molto contento, avevo detto che sarebbe stata una partita difficile e questa sosta cade a fagiolo per noi".

Su Kalinic: "Io non ho porto rancore, domani è un altro giorno, ho sempre detto ai ragazzi che il mio cuore è in mezzo allo spogliatoio e ci possono giocare pallone. Ho chiesto solo una cosa: professionalità e se non la vedo puoi essere anche il giocatore più importante, ma resti fuori rosa. Domani è un altro giorno, vogliamo recuperare il ragazzo, che può darci tantissimo. Non posso accettare un giocatore che si allena col freno a mano tirato, piuttosto meglio che venga da me a dirmi che ha qualche problema e non riesce ad allenarsi".

Il rigore sbagliato: "E' il primo errore dal dischetto di Kessiè. Non è bravo tecnicamente? Non credo proprio i rigoristi sono lui e Kessiè".

I calci d'angolo: "Quando vanno a battere Calhanoglu e Suso ci piace che tocchino la palla perchè con i loro dribling possiamo mettere in difficoltà gli avversari, anche oggi abbiamo messo diverse palle interessanti in mezzo".

Il rinnovo: "Non c'è nessun appuntamento per il rinnovo. Non devono parlare con me, sanno con chi devono farlo. Da parte mia non ci sono problemi, la priorità è recuperare i giocatori e vincere più partite possibili. Fassone e Mirabelli non scappano, io neppure, non c'è motivo per avere fretta e parlare del mio contratto".

Andrè Silva: "E' un ragazzo di una professionalità incredibile, non si ferma mai, resta ore e ore in palestra, ci chiede sempre di fare una seduta di tiri o atletica in più. E' un momento in cui le cose vanno bene, ma ha ancora grandi margini di miglioramento e in allenamento fa cose assurde. Gli mancava la cattiveria e adesso inizia a trovarla, adesso stiamo lavorando su queste cose. Se vi ricordate in pressing faceva il solletico agli avversari, adesso invece li aggredisce".

Il finale: "Mi hanno fatto diventare scemo, prima mi dicevano che mancavano 3 minuti, poi 4, poi 5, non finiva mai questa partita".

Il derby: "Ci mettiamo la maglia e giochiamo, devono parlare i dirigenti, io da allenatore devo solo preparare la partita, senza fare polemiche".

Il secondo tempo: "In questo momento da parte mia e dei miei giocatori c'è la consapevolezza di non poter sbagliare per provare a qualificarci alla Champions League. Giovedì siamo arrivati a Milanello alle 6:30, venerdì ci siamo allenati pochissimo. Ieri ci siamo preparati, ma con la paura di poter perdere qualcuno per strada. Romagnoli, Calabria è fermo da 7/8 giorni e tanti giocatori hanno qualche acciacco. Oggi in tanti hanno rischiato, tipo Rodriguez che aveva il flessore in fiamme. Abbiamo rischiato perchè i ragazzi volevano vincere a tutti i costi e hanno fatto anche qualcosa in più".

Musacchio: "Mi ha emozionato, non è contento perchè gioca poco, oggi gli ho preferito Zapata, ma è un ragazzo semplice, un vero sudamericano, un leader. Se vede qualcosa di storto in spogliatoio non fa passare nulla. E' uno vero, che parla faccia a faccia e gli auguro il meglio, sono questi gli atleti e gli uomini che piacciono a me".

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