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Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari
Gennaro Gattuso ha commentato così la prestazione del Milan al termine della partita contro la Fiorentina: "Ieri ho detto questa era la prima partita della nuova stagione e dovremo ripartire da questo entusiasmo, dal non sbagliare le cose che sappiamo fare. Si deve ripartire dallo zoccolo duro. Oggi siamo qui, sembra tutto facile, ma di scontato e facile non c'è stato nulla. Il merito è tutto dei ragazzi, che ci hanno seguito e hanno rispettato tutto quello che abbiamo detto, anche chi è stato fuori. Sicuramente ha aiutato la mia storia in questo club, ma anche la mia schiettezza. Se abbiamo fatto tutti questi punti il merito al 90% è di questi ragazzi, c'era gente che poteva chiamarsi fuori, invece è stata là, ad allenarsi tutti i giorni".
Un voto alla sua stagione: "Non lo so, faccio l'allenatore da cinque anni, qualche legnata l'ho presa, qualche cosa di buono l'ho fatto. Mi sono serviti anche i cinque mesi in Primavera, dopo due partite mi hanno massacrato, ma avevo lasciato la squadra a 19 punti e terza in classifica e lì mi si è accesa una luce: ho capito che potevo lavorare con i giovani, cosa che non avevo mai creduto, ci ha aperto un nuovo mondo che poi abbiamo portato anche in prima squadra, dove ho ragazzi giovani. Ho usato bastone e carota. Un 7? Mi accontento di 6.5, a scuola mai preso 7, nemmeno in religione".
Un vice Kessiè: "Oggi era la sua 52^ partita se no sbaglio, è normale sia stanco. Non si va per forza alla ricerca di titolarissimi, quello che ci manca è quello: non tirare il collo ai giocatori, sicuramente ci serve un centrocampista che ci dia una mano, un altro esterno offensivo con le caratteristiche di Calhanoglu e Suso, giocatori per alternare il gruppo. Se parlo di esperienza si parla anche di 24/25 con 200 partite, non servono per forza gli over 30, non facciamo la Champions League, ci servono giocatori di prospettiva, ma non per forza i 30enni".
I 30 km: "Tra martedì e mercoledì prepariamo una bella macchina piena di acqua, così mia moglie mi segue se non sto bene, ma le promesse le manteniamo. Vi farò sapere, non vi preoccupate".
La qualità del gioco:"Abbiamo giocatori che possono fare determinate cose, abbiamo lavorato su tante cose e sulle rotazioni, quando ci vengono a pressare rischiamo qualcosa. La partita dove abbiamo fatto meno bene è la finale, eravamo terrorizzati, non ci abbiamo nemmeno provato e dobbiamo migliorare questo aspetto qua. Non di deve venire il braccino da tennista, dobbiamo migliorare da questo punto di vista perchè la materia prima l'abbiamo. Abbiamo gente come Bonucci e Biglia e anche Donnarumma che con tocco solo imbuca in un modo incredibile le difese avversarie".
Cutrone in doppia cifra: "Ho le persone buone per la macumba [ride ndr]. Lui sa cosa penso di lui e cosa voglio. Rido quando sento che è solo istinto. Sono due mesi che mi fa arrabbiare di meno, si ferma di più a fare le cose giuste, anche a casa può prendere un pallone e farsi aiutare da suo fratello dei movimenti".
Kalinic: "Ha fatto due partite da giocatore vero è stato molto importante per noi, è difficile giocare se l'attaccante non prende palla e la tiene lui lo ha fatto ed è diventato tutto molto più facile per noi".
Calhanoglu: "Mi piace sempre di più perchè è un 10 atipico che non gioca solo di fioretto, ma con il coltello tra i denti, mi emoziona quando lo vedo, fa delle cose incredibili. Finalmente mi ha fatto vedere un gol su punizione. Ha ancora grandi margini di miglioramento, speriamo non si rovini pensando di essere diventato Brad Pitt, non deve dimenticarsi da dove è partito, ma perchè quando sono arrivato ho trovato un ragazzo in grandissima difficoltà a livello fisico e mentale. Non lo invento io, vi invito a vedere cosa faceva a Leverkusen, io l'ho ritrovato. Speriamo continui su questa squadra, per arrivare servono 3/400 partite a questi livelli".
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