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. Così, oggi, durante la conferenza stampa andata in scena a ‘Casa Milan’ per la presentazione di Mattia Caldara e Gonzalo Higuaín, il responsabile dell’area tecnico-sportiva del Milan, Leonardo, ha risposto ad una domanda rivoltagli in merito i futuri, probabili acquisti del club di Via Aldo Rossi.
Tra questi, senza dubbio, dopo aver piazzato qualche giocatore in esubero, dovrà necessariamente esserci un centrocampista. Fisicamente grosso, ma bravo con i piedi: queste le caratteristiche richieste dal tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, nell’elemento che dovrà sbarcare a Milanello da qui al 17 agosto. E, sebbene, al momento, restano maggiormente percorribili piste quali Diadié Samassékou ed Adrien Rabiot, entrambi in scadenza di contratto con Salisburgo e PSG, nelle ultime ore si sta facendo largo la voce che vedrebbe Leonardo preso a ‘studiare’ il grande colpo in casa Lazio: Sergej Milinković-Savić.
Classe 1995, poderoso centrocampista serbo in forza alla formazione di Simone Inzaghi, Milinković-Savić è uno dei calciatori più ricercati nel panorama calcistico internazionale: piace, molto, in Premier League, e, nella Liga, soprattutto al Real Madrid. Per Claudio Lotito, Presidente del sodalizio capitolino, il giocatore è incedibile ... o quasi. Per un’offerta “indecente”, che il patron biancoceleste vuol dire superiore ai 120 milioni, il serbo potrebbe anche lasciare la Lazio: cifra che nessuno, fin qui, ha ritenuto opportuno sborsare e, pertanto, al di là di qualche sondaggio nessun top team europeo ha realmente affondato il colpo.
Leonardo, da navigato uomo di calcio, si starebbe muovendo sotto traccia. Un acquisto di tale calibro, a centrocampo, sposterebbe gli equilibri e rilancerebbe le ambizioni del Milan nelle zone più alte della classifica di Serie A. Allo studio ci sarebbe una formula di acquisto che possa convincere Lotito e, al contempo, non gravare nell’immediato sul bilancio rossonero, sempre nel mirino della UEFA e dei suoi stringenti paletti in materia di Fair Play Finanziario. Un po’ come accaduto, l’anno scorso, per Kylian Mbappé, trasferitosi dal Monaco al PSG.
La formula per il trasferimento di Milinković-Savić al Milan sarebbe quella di un prestito (molto) oneroso con diritto, oppure obbligo, di riscatto per un ammontare, totale, di circa 90 milioni di euro. Nell’operazione potrebbe rientrare anche il cartellino di Fabio Borini, particolarmente gradito a Simone Inzaghi. Occhio, però, perché il Milan, per ragioni tanto di bilancio quanto tattiche, per abbassare la quota contante potrebbe mettere sul piatto anche André Silva (valutazione 40 milioni), e Giacomo ‘Jack’ Bonaventura, in scadenza il 30 giugno 2020 con i rossoneri, il quale risulterebbe di troppo in mezzo al campo qualora arrivasse il serbo.
Al momento, sottolineiamo nuovamente, resta soltanto un’idea, un progetto, una suggestione. Che verrà sottoposta, però, all’attenzione di Gordon Singer, figlio di Paul, fondatore del fondo Elliott Management Corporation, quando, la prossima settimana, arriverà a Milano per il suo primo contatto con il mondo Milan. In caso di via libera, tutto potrebbe decollare l’ultima settimana di mercato.
Lo spauracchio maggiore, per il Milan, resta il FFP della UEFA, con Elliott che tutto vuole salvo farsi qualche nemico dalle parti di Nyon. Oltre, dunque, alle sicure resistenze di Lotito, notoriamente un osso duro durante qualsiasi trattativa di mercato, sarà fondamentale, affinché la pazza idea diventi realtà, trovare la giusta chiave di volta per l’affare. Ma l’operazione Bonucci-Caldara-Higuaín insegna come, per l’ingegnoso Leonardo, tutto sia effettivamente possibile.
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