Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, candidato alla presidenza della Figc, Damiano Tommasi, ha parlato all'uscita della Lega Calcio dopo l'incontro con una commissione in rappresentanza della Lega Serie A: "Il mio parere è lo stesso di ieri. Si è parlato di eventuali candidature uniche o di altre candidature. Confermo la mia posizione, sono disponibile ad appoggiare un'eventuale candidatura unica. Vogliamo una federazione che torni a parlare di calcio e che metta il tema sportivo al centro di tutto".
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PM – Tommasi: “Che presidente sia io o un altro, si pensi al progetto sportivo”
Su un altro possibile voto: "Se c'è una persona disponibile ad assumersi la responsabilità di rilanciare il nostro movimento dopo la mancata qualificazione al mondiale, saremo disponibili ad appoggiarlo. Dopo domenica, alla scadenza delle candidature, sarà difficile trovarne un altro, ma la Lega di A - a prescindere dalle difficoltà - può ancora proporre qualcuno. L'importante è voglia mettere il progetto sportivo al centro della discussione".
Se Tommasi può essere un elemento pericoloso: "Non sapevo se ero stato chiamato per la presidenza della Lega di A o quella federale. A parte le battute, se penso di candidarmi, è per fare il presidente federale, non il calciatore. Chi farà il presidente federale, rappresenterà tutto il movimento. Se la mia volontà è quella di candidarmi, so che sarà un ruolo diverso da quello di presidente dell'Associazione Calciatori".
Sul commissariamento: "Io ho presentato la mia candidatura perchè il 29 ci sono le elezioni. Se il 30 gennaio non avremo gli organi federali al completo, il Coni dovrà fare una riflessione. Dovremo farla tutti, perchè se in 90 giorni non abbiamo trovato nessuno, sarà un problema".
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