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Al termine dell'incontro con la commissione della Lega Serie A, il presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri, ha parlato all'uscita dalla Lega in Via Rosellini: "Ho ascoltato ed espresso il mio pensiero, eravamo contrari a questa crisi e il mondo del calcio non si può permettere questo. Siamo qui per cercare una quadra, ma è difficile farlo con tre candidati. La questione è delicata, vogliamo conoscere le persone e la loro affidabilità. Ieri ho proposto due nomi, non c'era la Serie A. Uno era Veltroni, che non sarebbe passato per la politica, l'altro viene dal vostro mondo - quello del giornalismo - ed è Matteo Marani. Il nuovo nome viene dal vostro mondo. Abbiamo espresso le nostre perplessità e non siamo tranquilli. Ci sono pensieri, idee e interessi diversi. Davanti ai problemi della Federazione, bisognerà vedere cosa verrà fuori".
Sulla situazione: "Io l'avevo previsto, ero tra quelli che diceva che la situazione andava gestita e andavano trovate soluzioni. Altro nome per la presidenza? Non so, dipende dalla Serie A. Andare a casa di altri non è giusto. Credo che si troveranno e cercheranno poi di avere un sostegno ampio. Siamo in una situazione interlocutoria, ma mancano un paio di giorni, forse uno, dopo di che bisognerà trovare una soluzione. Le posizioni sono rigide, non va bene".
Sul voto: "Ad oggi voto ancora Tommasi. Poi vediamo cosa succede. Abbiamo fatto un paio di riunioni, ma nessuno ha voluto mediare".
Sui tre candidati: "La vedo male. Non si voleva portarne uno solo, ma due andavano bene. Tre, invece, sono troppi".
Sul rischio commissariamento: "La Figc ha il diritto di essere libera e di cercare di risolvere i propri problemi, ma se non arrivasse questa soluzione potrebbe essere necessario l'intervento di un commissario".
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