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Domenica alla Sardegna Arena sarà grande match. Da una parte il Cagliari che vuole riscattarsi dopo i torti subiti nella sfida contro la Juventus, dall'altra il Milan che non vuole più arrestare la sua corsa. In un'intervista esclusiva de "La Gazzetta dello Sport" ha parlato della sfida di questo weekend (e di altro) uno dei possibili protagonisti: Nicolò Barella. Il centrocampista 21enne e sardo doc è una delle sorprese del campionato, tutti i grandi club lo vogliono, ma lui sembra pensare solo alle faccende di campo. Ecco come ha scagliato la prima pietra in vista della gara di domenica: "Cosa mi esalta di più? Il primo gol in A. Un'emozione incredibile anche se non era bello. Poi ne ho fatto uno bello al Toro. E' stata una liberazione. Ora ne desidero uno alla Sardegna Arena, magari col Milan".
La mezzala, capitano dell'Italia U21, a San Siro nel match di andata giocò molto bene. Fu il migliore secondo la 'rosea'. Di quella partita dell'agosto scorso il 18 rossoblu ha parlato così: "Ricordo tutto e mi riguardo le partite. Ma quella col Milan è la mia migliore. Recuperai palla e partì l’azione del pareggio. Che meritavamo. Ma le grandi al primo errore ti fanno gol". Mentre ad una domanda riguardo domenica, risponde convinto: "Dobbiamo giocare come con la Juve. Bisogna diminuire gli errori personali e di squadra, essere più bravi a sfruttare le occasioni e stare sempre concentrati. Il Milan è una grande. Occhio a Bonaventura. Ma soprattutto a Cutrone, incarna lo spirito di Gattuso. Scambierò la maglia con lui".
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