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Continuano le voci attorno al futuro societario del Milan, in bilico tra il fondo Elliott, l'attuale proprietà cinese e .
Secondo quanto rivelato dall'agenzia Reuters, che riporta due fonti vicino alla vicenda, l'importo dell'offerta del patron di Mediacom per i rossoneri è di 500 milioni di euro comprensivi dei debiti. E' da ricordare che Yonghong Li, attuale presidente del Milan, dovrà rimborsare i 32 milioni di euro anticipati da Elliott per coprire l'ultimo aumento di capitale, altrimenti il club passerà di mano proprio al fondo americano. Le due fonti già citate rivelano come Li voglia cercare in tutti i modi di versare tale somma, in modo da guadagnare tempo e valutare meglio le proposte.
L'offerta di Commisso è però reale: secondo la prima fonte, l'imprenditore si accollerebbe tutti i debiti nei confronti del fondo Usa, sia quelli in capo a Li (180 milioni), sia quelli del Milan (128 milioni), entrambi in scadenza ad ottobre. La stessa fonte spiega inoltre che l’imprenditore metterebbe a disposizione del club 150 milioni da destinare al calciomercato e alla gestione. Stando alla seconda fonte, Commisso fornirebbe inoltre i fondi dell’ultima tranche di aumento da rimborsare ad Elliott, in modo tale da ottenere una quota del 70% delle azioni rossonere. A Li, che ha acquistato il club a una valutazione di 740 milioni, inclusi debiti per 190 milioni, ed ha iniettato nelle casse rossonere circa 90 milioni tramite aumenti di capitale, resterebbe il 30% delle quote, con una valorizzazione intorno a 150 milioni. Per Li si profilerebbe quindi una minusvalenza teorica di circa 300 milioni, considerando anche gli aumenti di capitale fin qui effettuati.
I contatti dunque tra Commisso e il club rossonero continuano:
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