"Notti magiche": ventotto anni dopo la canzone di Gianna Nannini che emozionò l'Italia, in tanti si augurano che anche la Russia possa regalare emozioni e sorprese. Giocatori in calo, calciatori in cerca di riscatto, protagonisti in cerca del primo successo o di un palcoscenico importante. Tra questi, ci sono sicuramente ance gli otto rossoneri che cercheranno fortune a Mosca e nelle altre città russe.
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Riscatto, visibilità e fiducia: un Mondiale da non fallire per tanti
Andando in ordine cronologico, i primi a scendere in campo saranno André Silva e Pepe Reina, che si sfideranno sabato in Portogallo-Spagna. Difficile vedere all'opera il portiere ex Napoli, visto che il posto da titolare è occupato da De Gea. Decisamente più facile, invece, che l'ex Porto sia al centro dell'attacco, al fianco di quel Cristiano Ronaldo che spesso ha elogiato la giovane punta milanista. Chissà che la maglia della Seleção Portuguesa non possa dargli la serenità giusta per mettersi in mostra e - magari - riconquistare anche il Milan. Da un attaccante ad un altro: Carlos Bacca ha salutato da poco Milanello, dove era in ritiro con la Colombia, e potrebbe non tornarci più. La sua volontà, infatti, è quella di proseguire l'avventura al Villarreal: mentre i club trattano, lui proverà, insieme a Zapata, a trascinare i Cafeteros.
Altri giocatori in cerca di riscatto sono senza dubbio Biglia, Kalinic e Ricardo Rodriguez. Il primo punta dritto alla vittoria del Mondiale: l'Argentina, infatti, ha ambizioni di vittoria e il numero 21 rossonero sarà il metronomo fondamentale della Nazionale di Sampaoli. Nonostante qualche acciacco fisico a fine stagione, Biglia sarà titolare e proverà a rimettersi in forma in vista di una nuova, importante, stagione con il Milan. Kalinic, invece, vuole dimenticare in fretta l'annata difficile vissuta in rossonero: la Croazia può essere una mina vagante, e in una nazionale colma di talento, l'ex Fiorentina potrebbe risultare decisivo. Insieme a lui, ecco Strinic, neo-terzino rossonero. Chiudiamo con Rodriguez, che della Svizzera è vero e proprio trascinatore: l'etichetta di leader potrebbe aiutarlo ad assumersi responsabilità e a mettersi in mostra in un palcoscenico importante.
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