Roma-Milan, le pagelle: Romagnoli top, Donnarumma inoperoso

Bella vittoria, : la sesta vittoria nelle ultime sette gare è maturata nella ripresa ed ora i rossoneri mettono nel mirino la zona Champions League, distante appena 7 punti.

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina non ha assegnato alcuna insufficienza ai giocatori del Milan nelle sue consuete pagelle, segno di una grande prestazione della squadra meneghina. Migliore in campo, premiato con un 7,5, è stato, secondo la 'rosea', l'ex Alessio Romagnoli: “Al comando del ponte levatoio c'è lui: ingresso sbarrato, chiunque sia l'invasore. Le prende tutte: di testa, in anticipo, di ribattuta. La bellezza è non vederlo mai andare praticamente in affanno”.

Medesimo voto per il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, per “la dodicesima partita utile di fila, solo quattro gol presi, un 2018 che non conosce la parola sconfitta. Il suo Milan ha anima, identità, tenuta atletica e gioco. L'Olimpico giallorosso gli è dolce: qui aveva festeggiato il suo ultimo Scudetto da calciatore”. 7,5 anche per Davide Calabria (“All'Olimpico con un semi-scavetto: ci sono modi peggiori per segnare il suo primo gol da 'pro'. Il vivaio rossonero è gonfio di orgoglio”) e Franck Kessié (“Domina alla distanza la sfida XXL con Radja Nainggolan. Partecipa all'azione del gol, mura tutti i giallorossi e riesce sempre a ripartire”).

Molto buona anche la prova del capitano, Leonardo Bonucci (“La soglia dell'attenzione sta crescendo partita dopo partita. E stavolta è stata molto, molto alta. Niente gialli, la diffida resta tale”), Lucas Biglia (“La trasfigurazione di un giocatore in soli due mesi: non sembrava in grado di fare due passaggi di fila, ora ha in mano la squadra”), Jesús Suso (“Primo tempo loffio, poi si accende e cambia marcia”), Patrick Cutrone (“Non pretendete chissà quale lavoro oscuro, ma ormai il concetto è chiaro: fategli arrivare una palla in area e lui è una tarantola letale”) e Nikola Kalinić (“Che ingresso! Un destro infido ed un assist deluxe sotto gli occhi del maestro Francesco Totti”): per tutti loro, voto 7.

Quindi, voto 6,5 per Ricardo Rodríguez, Giacomo 'Jack' Bonaventura, Hakan Çalhanoğlu e Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, che 'La Gazzetta dello Sport' ha definito come il 'peggiore', ma in realtà soltanto perché festeggia i suoi 19 anni in una serata quasi del tutto inoperosa: “Spegne un sinistro poco appariscente ma malefico di Cengiz Ünder; nella ripresa un'uscita con tempismo perfetto su Patrik Schick. Un paio di rinvii sbilenchi, di mano e di piede. Ma pace”. Senza voto Fabio Borini e Riccardo Montolivo, entrati nel finale.

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