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Romagnoli: “E’ il Milan di Gattuso. Andiamo in finale”

Daniele Triolo

Alessio Romagnoli ha festeggiato domenica le 100 presenze con il Milan. Oggi sfida la 'sua' Lazio per la finale di Coppa Italia: “Tifoso, ma passo io”
00:55 min

Nessuna conferenza stampa, ieri, per la vigilia di , semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma questa sera, alle ore 20:45, allo stadio 'Olimpico'. I rossoneri, ormai da sabato scorso, si trovano nella Capitale e soggiornano all'hotel 'Parco dei Principi'. Ciò non ha impedito, però, ad Alessio Romagnoli, 23enne difensore milanista, di rilasciare durante la quale il numero 13 del Milan ha toccato vari temi.

Le parole di Romagnoli sono state riportate, questa mattina, da tutti i quotidiani sportivi in edicola. In particolare, però, 'La Gazzetta dello Sport' gli ha dedicato ampio spazio: questo perché Romagnoli, al momento, è tra i protagonisti dello splendido momento dei rossoneri, che non perdono da 12 gare (9 vittorie e 3 pareggi), e, praticamente, non subiscono quasi più gol (appena 4 nello stesso numero di partite, 8 'clean sheet' per i fratelli Donnarumma).

Romagnoli, giunto al Milan nell'estate 2015 proveniente dalla Roma, sta finalmente compiendo quel salto di qualità tanto atteso. Le sue prestazioni sono di livello eccelso ed il difensore, che proprio in occasione del 2-0 sui giallorossi in campionato ha toccato quota 100 presenze con la maglia del Milan, non vede l'ora di compiere un altro piccolo passo in avanti verso la gloria rossonera già stasera, con il Diavolo impegnato contro la Lazio. In ballo c'è la finale di Coppa Italia, che manca al Milan da due anni, e la possibile vittoria di un trofeo che, nella bacheca di Via Aldo Rossi, non aggiungono dal 2003.

Partita particolare, tra l'altro, questo Lazio-Milan per Romagnoli, di conclamata fede biancoceleste: “Sì, sono laziale, la fede è sempre quella, da piccolo andavo allo stadio con papà a vedere la Lazio che vinceva lo Scudetto. Ma in finale ci dobbiamo andare noi – ha sottolineato il numero 13 del Milan -. In che modo? Con la partita perfetta, soprattutto in difesa. C’è una grande attenzione, e Leonardo Bonucci è un compagno di livello mondiale. Con Vincenzo Montella si pensava più a tenere palla e meno alla fase difensiva, , che prima mancava troppo spesso. Ci ha trasferito grinta e carattere, mi auguro per lui e per noi che resti”.

Parole forti, quelle di Romagnoli, che ha voluto quindi spendersi in favore dell'attuale allenatore in una settimana cruciale per le sorti del Milan, tra la gara odierna, il derby di domenica in campionato e l'andata degli ottavi di finale di Europa League a San Siro contro l'Arsenal. Chiusura di intervista dedicata al suo idolo di sempre (“Alessandro Nesta è stato il difensore più forte di tutti e nessuno sarà mai come lui”), fissando orizzonti importanti di club (“La Champions League è un obiettivo”) e confermando che il suo procuratore “è e sarà Sergio Berti”. Nessuno spazio di manovra, dunque, per Mino Raiola sulla procura del centrale.

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