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Sanzioni Uefa, il Milan pensa di bussare alla porta di Fininvest: le novità

Milan Fassone Han Li
Tra poche settimane sapremo la sanzione dell'Uefa al Milan: Yonghong Li, presidente rossonero, potrebbe chiedere "aiuto" alla vecchia proprietà

Salvatore Cantone

Come viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, le prossime settimane saranno importantissime per il Milan, sia per quanto riguarda la questione legata al rifinanziamento del debito nei confronti del fondo Elliott, e sia per la sanzione dell'Uefa sul mancato rispetto del fair play finanziario. A tal proposito, la sensazione è che la decisione del massimo organismo calcistico europeo arriverà la settimana prossima, cioè quando il campionato sarà finito.

MULTA - Il Milan spera che la mano dell'Uefa non sia eccessivamente pesante, cosi come è stato dichiarato più volte dall'amministratore delegato Marco Fassone e dal direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. L'Uefa sta esaminando in queste ore la situazione, ma la multa di circa 15-20 milioni sembra essere scontata, con un terzo da pagare subito e l'altra parte che verrebbe versata solo nel caso in cui non ci fosse il rispetto del settlement agreement. Per quanto riguarda la sanzione, inoltre, Yonghong Li potrebbe decidere di condividerla con la vecchia proprietà, visto che Fassone parla spesso del fatto che il procedimento della Uefa prende come riferimento il triennio della gestione precedente.

SCENARI - Difficile che Fininvest accetti questa condivisione, visto che Yonghong Li, acquistando il club, si è preso tutto il pacchetto, compreso i "difetti" della società, ma in ogni caso al momento si parla solo di ipotesi, quindi prima di riflettere su questa possibilità, si aspetterà una richiesta ufficiale da parte del club rossonero. Vedremo cosa succederà, ma c'è tanta attesa dal parte del club per questa decisione, che potrebbe condizionare soprattutto il prossimo mercato.

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