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Il giornalista Mauro Sconcerti sul Corriere della Sera ha scritto così del momento che stanno attraverso Milan e Inter, che, ricordiamo, si affronteranno il 21 ottobre prossimo: "Un anno fa la Juve era terza a 5 punti dal Napoli e 3 dall’Inter. Eppure era già la più forte. Questo dice di come cambia il calcio, cambiare è il suo destino, come una palla che rotola. Oggi la Juve è nettamente la squadra migliore, ha una qualità che ricordo solo in quella di Tardelli-Platini-Rossi-Boniek, ma con un’aderenza più stretta ai valori europei che sono forse per la prima volta dettati proprio da attributi italiani. La Juve è di un’altra storia, un’altra categoria, ma ha problemi. Stava per essere raggiunta dal Napoli in 10 (Callejon), ha il caso Ronaldo, che è destinato a crescere come rumore mondiale, e dove forse ognuno di noi dovrebbe fare un pensierino personale. Non mi aspetto obiettività, il calcio è bello perché non obiettivo, ma non può nemmeno ribaltare il senso comune della nostra vita. E allora ricordiamoci di cosa stiamo discutendo almeno un attimo prima di giudicare. In sostanza c’è una squadra più forte e c’è un buon avversario che un anno fa era a classifica inversa. Non può succedere molto, ma qualcosa sì. Vediamo di che cosa si tratta. Intanto l’Inter ha finalmente risolto il suo problema: non è obbligata a giocar bene, le squadre all’italiana non dovevano farlo. Le bastava resistere e segnare un gol per differenza di qualità. Credo sia quello che può fare l’Inter. Ha più qualità del 90% delle squadre di A. Le basta resistere e assecondare la partita per essere molto dentro il campionato. La sua complessità di squadra non sarà mai risolta. O ha lentezza, o ha disordine. Ma può vincere almeno 23-25 partite solo per semplice superiorità. Come gioco il Milan è simile alla Roma e dietro solo al Napoli, lascio la Juve da un’altra parte. Higuain è diverso da Ronaldo, non inferiore, potrebbero stare benissimo insieme. E il Milan gioca un calcio vicino al meglio di tutta la foresta. Per capire fino in fondo bisogna aspettare una partita diretta, per esempio il derby. Vedere come la qualità migliore del Milan si abbini con il carattere e con la tattica dell’Inter. Il resto del campionato non c’è ancora, a parte l’incredibile serie di Piatek. Resta un intrigo di squadre simili che approfittano a turno della debolezza reciproca". Intanto Cutrone e Romagnoli lasciano il ritiro della Nazionale: per saperne di più!
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