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SONDAGGIO PM – Quale il miglior 11 possibile del Milan?

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, @acmilan
Il mercato ha apportato diverse novità, senza stravolgere la rosa. Il Milan ha allungato la coperta corta dello scorso anno e ha diverse soluzioni.

Stefano Bressi

INTRO

Le idee, Gennaro Gattuso, le aveva ben chiare fin dalla fine dello scorso campionato: la rosa a disposizione era di buon livello, ma servivano un paio di innesti che alzassero l'asticella dal punto di vista dell'esperienza e della qualità, ma soprattutto servivano alcuni giocatori che potessero consentire un po' di turnover ogni tanto. Il mercato del Milan, nonostante sia partito in ritardo a causa di diversi fattori, ha portato al tecnico calabrese esattamente ciò di cui aveva bisogno e che aveva richiesto. Sono i nuovi acquisti, ma quelli che davvero vanno ad aggiungere qualcosa sono sostanzialmente quattro: Gonzalo Higuain non "allunga la coperta", ma innalza notevolmente il livello in attacco; Tiemoué Bakayoko consente finalmente di avere un'alternativa in più a centrocampo rispetto allo scorso anno (Manuel Locatelli è stato di fatto sostituito numericamente da Andrea Bertolacci); Samu Castillejo è il tanto atteso vice Suso e, infine, Diego Laxalt è il nuovo jolly milanista. Gli altri hanno di fatto sostituito giocatori che sono andati via. Il lato positivo è che, avendo più opportunità di scelta su chi mandare in campo, ci sono più opportunità di scelta anche su come mandarli in campo. Proprio questa è stata la risposta di Leonardo a chi gli ha chiesto se non mancasse una mezzala. I rossoneri hanno diverse soluzioni: si partirà sicuramente dal 4-3-3 dello scorso anno, ma si potrebbe passare anche a un 4-2-3-1 o di nuovo a una difesa a tre. Nelle prossime schede analizziamo nel dettaglio le diverse soluzioni, poi scegli la tua preferita!

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4-3-3

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Come detto, la soluzione di partenza sarà certamente il 4-3-3 su cui ha lavorato a lungo Gattuso. In questo caso il Milan ha a disposizione quasi due squadre da mandare in campo, tra titolari e alternative. Si parte dalla porta, dove sarà duello tra Gianluigi Donnarumma e Pepe Reina. In difesa la linea titolare si può immaginare con Andrea Conti (quando sarà di nuovo disponibile), Mattia Caldara, Alessio Romagnoli (nuovo capitano) e Ricardo Rodriguez. A centrocampo Franck Kessie, Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura; in attacco Suso, Gonzalo Higuain e Hakan Calhanoglu. Poche novità, insomma, rispetto allo scorso anno. La differenza sta nelle riserve, che consentono di schierare una "squadra B": Reina; Davide Calabria, Mateo Musacchio, Cristian Zapata, Diego Laxalt; Bakayoko, Riccardo Montolivo, Andrea Bertolacci; Samu Castillejo, Patrick Cutrone, Fabio Borini. Non solo, per i casi di emergenza restano a disposizione altri due portieri (Antonio Donnarumma e Alessandro Plizzari), due terzini (Ivan Strinic e Ignazio Abate), due centrali (Matteo Gabbia e Stefan Simic), un centrocampista (José Mauri) e un esterno (Alen Halilovic).

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4-2-3-1

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Squadra simile, ma con schieramento diverso nel 4-2-3-1, altro modulo che ben si adatta alle caratteristiche della rosa. La linea difensiva a quattro resterebbe di fatto invariata, mentre i due centrocampisti potrebbero essere Kessie e Bakayoko, ovvero due giocatori più fisici, lasciando fuori Biglia. Sulla trequarti, alle spalle del Pipita, potrebbe esserci un ballottaggio sulla sinistra tra Jack e Castillejo, ma anche Laxalt. Anche la "Squadra B" cambierebbe di fatto molto poco. Con l'unica differenza di un centrocampo composto da Montolivo e Biglia, con Bertolacci sulla linea della trequarti.

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3-5-2

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Altra ipotesi è il ritorno alla difesa a tre, con due punte davanti. In tal caso ci sarebbero poche alternative davanti e in difesa forse, ma l'undici di partenza sarebbe di ottimo livello. In difesa si andrebbe a inserire Musacchio o Zapata, con Conti nel suo ruolo naturale di esterno di centrocampo con difesa a 3 e Laxalt come dirimpettaio. Al centro il centrocampo a tre non varierebbe molto rispetto al 4-3-3. Davanti, come detto, scelte obbligate di Higuain e Cutrone, a meno che non si voglia riproporre l'esperimento non molto riuscito lo scorso anno di Suso nei due d'attacco.

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3-4-3

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La difesa a 3 potrebbe essere costruita anche con un attacco a 3. In tal caso l'unica differenza rispetto al 4-3-3 sarebbe l'inserimento di un difensore al posto di un centrocampista e l'avanzamento dei terzini. Gli esterni di centrocampo resterebbero quelli del 3-5-2, ma in mezzo potrebbe esserci il centrocampo muscolare del 4-2-3-1 con Kessie e Bakayoko. L'attacco a tre rivedrebbe Suso come esterno, con dal lato opposto uno tra Bonaventura e Calhanoglu.

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SONDAGGIO

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