Quanto valgono le maglie delle squadre di Serie A e come escono dal confronto con le squadre di Premier League? Proprio nell’infografica a cura di Bookmaker Bonus viene illustrata la differenza degli investimenti dai vari settori nelle squadre italiane ed inglesi.
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Sponsor di maglia: Milan quarto in Serie A, ma la classifica è viziata
Il Milan si trova al 4° posto in Italia insieme al Napoli, con dei ricavi annuali da 15 milioni €, che entrano nelle casse societarie dallo sponsor Fly Emirates. Ormai siamo alla nona stagione dove il marchio della società aerea di Dubai è visibile sul petto dei giocatori. A far parte della famiglia di Fly Emirates troviamo tante altre squadre di spessore globale come il Real Madrid, Paris Saint Germain e Arsenal. Tra questi club è soltanto il Milan a guadagnarci meno di 20 milioni € all’anno. Una cifra che oltre ad essere determinata dal valore dei diritti TV della Serie A è anche fortemente legata alle qualificazioni per coppe europee in particolar modo la Champions League.
Una situazione ben diversa quando il Milan giocava e vinceva le finali della Coppa Campioni nelle stagioni 2002-03 e 2006-07, facendo così diventare le varie maglie une delle più iconiche della storia del Milan. Allora gli sponsor ufficiali erano prima la società automobilistica Opel e poi il bookmaker Bwin.
Oggi come oggi, la società - grazie alla nuova proprietà di Elliott, uno dei maggiori fondi di investimento al Mondo -sta cercando di tornare ai tempi gloriosi di più di un decennio fa. La ristrutturazione del club è iniziata con la presentazione del nuovo direttore sportivo Leonardo ed è continuata con il ritorno di uno dei simboli come Paolo Maldini nel ruolo di direttore sviluppo strategico area sport. La ciliegina sulla torta si chiama Ivan Gazidis, da dicembre nuovo amministratore delegato. Starà a lui moltiplicare il valore del brand Milan e le entrate commerciale, come già ha fatto all'Arsenal.
Infine, un dato da sottolineare: come si evince dal grafico sottostante, il Milan è quarto nella classifica dei ricavi da sponsor di maglia, ma la graduatoria è fortemente viziata dalle auto-sponsorizzazioni di Juventus, Inter e Sassuolo. Le proprietà risultano infatti essere anche sponsor del club: il marchio della Juventus 'Jeep', per esempio, fa parte di Exor, cassaforte della famiglia Agnelli, mentre Suning è al contempo proprietaria e sponsor dell'Inter. Idem per il Sassuolo con Mapei, di proprietà di Giorgio Squinzi, patron neroverde. Ecco perchè i soldi incassati da Milan, Roma, Napoli e Lazio hanno un peso specifico decisamente superiore alle altre squadre, essendo tutte fonti di guadagno esterne alla società. Sul lato italiano, quindi, il Milan è fortemente competitivo, anche se il gap con i Top Club europei resta abissale. E' lì che il Milan dovrà lavorare maggiormente. Al momento, in attesa che si sviluppi la nuova strategia commerciale, i segnali da un punto di vista economico sono ancora deboli, seppur sicuramente incoraggianti. Poi, chiaramente, come ha sottolineato anche il presidente Paolo Scaroni, molto dipenderà dai risultati sportivi. E magari da un
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