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E' facile riassumere la stagione di Suso in cifre: 15 presenze, 5 gol e 8 assist (tra Serie A ed Europa League). Eppure, a oggi, il numero che conta di più quando si parla dello spagnolo è un altro, ed è 38, ovvero i milioni che permetterebbero a una squadra non italiana di strapparlo al Milan, pagandone la clausola rescissoria. Una cifra diventata improvvisamente bassa, dopo l'inizio di stagione folgorante dell'ex Liverpool, che sta facendo stropicciare gli occhi a tutto il mondo rossonero.
Ecco perchè il Milan ha deciso di correre ai riparti e di fare qualcosa per tenersi stretto il suo gioiellino, oppure di monetizzare in maniera adeguata la sua cessione e ha aperto per un rinnovo del contratto che elimini la clausola rescissoria, oppure che la fissa a cifre decisamente più alte, magari attorno ai 70 milioni di euro. Suso, è stato scritto diverse volte e da più parti, sarebbe ben contento di accontentare il Milan, in cambio di un congruo aumento dello stipendio. Una situazione, dunque, che permetterebbe a tutti di "vincere", ma che, almeno per il momento, non sembra sbloccarsi e forse anche per questo, dalla Spagna, l'ala rossonera ha mandato dei messaggi chiari in via Aldo Rossi, prima parlando di , poi di .
Suso, insomma, ha voluto sottolineare come le alternative, per lui, non manchino e anzi siano scelte di primissimo piano. La palla, a questo punto, passa nelle mani del Milan, che dovrà decidere cosa fare e soprattutto agire, perchè se è vero che giugno è ancora lontanissimo (impensabile una cessione a gennaio) mettere a tacere ogni voce il prima possibile sarebbe una scelta più che saggia, anche e soprattutto alla luce dei tanti problemi con cui i rossoneri hanno già a che fare, su tutti quello degli .
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