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Suso, due mesi decisivi: in ballo Champions e Mondiale

Salvatore Cantone

Suso è l'unico attaccante del Milan che non è stato convocato dalla propria Nazionale: lo spagnolo vivrà due mesi decisivi per il suo futuro...
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Suso, così come ricorda la Gazzetta dello Sport, sebbene sia il giocatore più utilizzato e più importante del Milan degli ultimi anni, è paradossalmente quello che non è stato convocato dalla propria Nazionale. Lo spagnolo è stato indispensabile per il Milan nella scorsa stagione, che, grazie alla sue giocate, ai suoi gol e ai suoi assist è riuscito a raggiungere l'obiettivo dell'Europa League, ma anche quest'anno Jesus è probabilmente il giocatore più decisivo della squadra di Gattuso, essendo una vera e propria fonte di gioco.

LOPOTEGUI - Tra gli attaccanti della rosa, Suso è l'unico a non essere stato convocato (insieme a Borini che però sta giocando nel ruolo di terzino). Lo spagnolo, infatti non è stato convocato dal commissario tecnico Lopotegui per le sfide amichevoli Germania e Argentina, e la sensazione a questo punto è che sarà difficile che venga convocato ai Mondiali in Russia. La speranza, però, è l'ultima a morire, e Suso dovrà cercare di inanellare delle grandi prestazioni e di trascinare il Milan in Champions League, in maniera tale da avere qualche possibilità.

FUTURO - Insomma, i prossimi mesi saranno decisivi per l'attaccante, che cercherà in ogni modo di conquistare la Champions League con il Milan. L'ex Liverpool ha voglia di giocare la massima competizione europea e inoltre, se il club non dovesse centrare la qualificazione, potrebbe essere costretto a cedere uno dei pezzi pregiati della propria rosa, visto che c'è una clausola rescissoria da 40 milioni di euro. Suso sa benissimo tutto questo, e infatti nelle interviste non si sbilancia mai sul suo futuro, rimandando tutte le valutazioni a Massimiliano Mirabelli.

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