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Suso e Bonaventura in involuzione, il Milan paga

Redazione

Entrambi in un momento negativo, Suso e Bonaventura ancora una volta non brillano e i rossoneri, sempre più dipendenti dalle prestazioni dei due, non ottengono risultati
03:02 min

di Valerio Paini

Il day after del derby della Madonnina non è dei migliori per il Milan che, nonostante la gioia per il rinnovo di contratto del tecnico Gennaro Gattuso, esce dallo scontro diretto contro l'Inter con un punto che sa di sconfitta per come è arrivato, con i rossoneri inferiori ai nerazzurri, e per i risvolti sulla classifica, con la Champions League sempre più lontana (8 punti da recuperare sull'Inter, attualmente quarta, a otto giornate dalla fine).

Oltre alla prestazione complessiva della squadra che è stata fisicamente e tecnicamente non all'altezza del

palcoscenico e delle ambizioni rossonere, a preoccupare maggiormente sono state le prestazioni dei

giocatori che più degli altri dovrebbero essere, per tecnica, anzianità in rossonero e carattere, i trascinatori

piuttosto che i fardelli della squadra: si tratta di Jesus Suso e Giacomo Bonaventura.

L'esterno alto spagnolo sta vivendo, da un mese a questa parte, un periodo in chiaroscuro. Dalla doppia sfida contro l'Arsenal, che ha demoralizzato l'ambiente più di quanto si dica, nonostante i risultati poi ottenuti, visto il calo di prestazioni di tutta la rosa, il talento di Cadice ha alternato grandi giocate a periodi di latitanza all'interno delle partite, la sua influenza è sensibilmente diminuita sul gioco del Milan e la sua incostanza ha condizionato la prolificità di un attacco già di per sé sterile. A tutto ciò ci sono più spiegazioni: oltre a un calo fisico e psicologico del singolo giocatore, ci sono da aggiungere le gabbie costruite appositamente per lui dagli avversari, anche di alto livello, che triplicano la marcatura su di lui pur di non far esprimere al meglio il suo straordinario e imprendibile sinistro.

Discorso diverso per la mezzala italiana che, dopo l'eccezionale rinascita verificatasi in concomitanza con l'avvento di Gennaro Gattuso sulla panchina rossonera (5 gol e 1 assist nelle prime 11 partite in Serie A dell'allenatore calabrese), ha lentamente mollato il colpo andando a perdersi, soprattutto nell'ultima partita, in giocate prevedibili e banali cali di concentrazione che hanno fatto dubitare anche del suo stato fisico, nonostante nella sosta per le nazionali, ancorché convocato, abbia riposato.

In ogni caso, il primo obiettivo per Gennaro Gattuso, dopo questo periodo delicato, sarà quello di recuperare i due per far sì che il Milan riprenda il filo del discorso in campionato, dove i giochi sono ancora aperti, e si prepari al meglio per la finale di Coppa Italia, dove l'attende una Juventus che, nella partita singola, è già stata colpita e trafitta dal duo Bonaventura-Suso che quando è in forma può fare davvero la differenza.

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