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Ieri sera, nella sala stampa dell'Emirates Stadium di Londra, insieme al tecnico rossonero Gennaro Gattuso, è intervenuto in anche il 24enne esterno offensivo spagnolo Jesús Suso, tra i punti di forza del Milan che, questa sera, cercherà di ribaltare lo 0-2 interno incassato sette giorni fa dall'Arsenal nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League.
Suso, deputato a giocare titolare, largo a destra a centrocampo, nel 4-4-2 che probabilmente utilizzerà stasera il Milan, ha parlato delle difficoltà che il match nasconderà: “La partita a San Siro non è andata bene: dovremo provare a giocarla con la mentalità giusta e da squadra – le dichiarazioni del talento iberico, riportate oggi dai quotidiani sportivi in edicola -. Sarà una sfida difficile in uno stadio importante, ma vogliamo provare a vincerla”.
La ricetta per rimontare i 'Gunners'? “Se facciamo subito gol sarà meglio – ha detto Suso -, ma non dobbiamo avere l'ansia di segnare. Non abbiamo niente da perdere, c'è l'attenzione e la concentrazione è alta. Per me è stato più difficile preparare la partita contro il Genoa”. Quindi, il numero 8 rossonero si è lasciato anche andare a delle considerazioni sul suo futuro: potrebbe essere lui il 'sacrificato', in estate, sull'altare del risanamento dei conti del club?
Questa la sua risposta, sincera e diretta come al solito: “, ma c'è una clausola. Se in estate arriva una squadra con i soldi, dobbiamo vedere. Nel calcio non si sa mai. Dovete chiedere a Mirabelli – la chiusura -, così magari parla di un altro che non sia Donnarumma”.
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