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Tre pareggi consecutivi che lasciano l'amaro in bocca. Il Milan può e deve fare molto di più. Tanti errori dei singoli e mentalità ancora da piccola squadra hanno castigato finora i rossoneri. È questa l'idea che c'è a Milanello e non solo (della stessa idea è Federico Giunti, ). Ma c'è anche la consapevolezza di poter cambiare le cose. Come sottolinea Suso, ai microfoni di Sky: "Ha ragione il mister. Il gioco da grande squadra ce l'abbiamo, così come tutto il resto. Ci manca la mentalità. Come quando dobbiamo gestire il vantaggio o stare più stretti in campo, in questo senso. Serve tempo e fortuna. È vero che siamo giovani, ma dobbiamo crescere il più velocemente possibile. Gattuso però non ha responsabilità, queste cose dipendono solo da noi. Dobbiamo essere più attenti e concentrati, senza paura. Si può sempre migliorare e fare di più. Lo spogliatoio è molto unito, fatto da tanti bravi ragazzi. Mi sento come se fossi qui da 15 anni, il Milan è come una famiglia per me. Sono stato premiato per le 100 presenze con questa maglia e sono felicissimo. È un orgoglio averla vestita tutte queste volte, è il sogno di sempre. Possiamo ancora arrivare in Champions, ma non dobbiamo perdere questi punti per strada. Quando affrontiamo Juventus, Inter o Roma il pareggio può anche starci, ma con le piccole bisogna vincere. Con Montella mi sono trovato bene, mi ha dato molta fiducia. Ora si è creata una squadra, il gruppo è stato compattato ed è stato un lavoro complicato. Abbiamo due campioni: Higuain e Reina, hanno portato un'altra mentalità".
Indeciso su chi schierare al Fantacalcio?
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