'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha ricordato come, per di domani pomeriggio, ore 18:00, a San Siro, gara di fondamentale importanza affinché i rossoneri centrino il sesto posto in campionato e, pertanto, evitino i preliminari di Europa League, non sarà disponibile l'esterno offensivo spagnolo Jesús Suso.
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Tegola Milan, Suso si ferma: campionato finito e futuro incerto
Suso, infatti, ha rimediato , l'altro ieri a Milanello, e dunque è fuori causa per il match contro i viola. L'ex Liverpool ha concluso la sua stagione, logorante dal punto di vista fisico, con 50 presenze all'attivo, 8 gol e 14 assist e ben 3.844 minuti sul terreno di gioco. Cifra, questa, che ne ha fa il quarto giocatore di movimento più impiegato quest'anno dal Milan dopo Franck Kessié, Leonardo Bonucci e Ricardo Rodríguez.
Brutta tegola per Gennaro Gattuso che, ora, si troverà costretto ad effettuare importanti cambi nella formazione da opporre alla squadra di Stefano Pioli. Mancherà, per squalifica, il suo vice designato di Suso, Fabio Borini, ed allora, nelle prove tattiche di ieri a Milanello, è stato provato in quel ruolo, esterno offensivo a destra nel 4-3-3, Patrick Cutrone, che ha già svolto un analogo compito nel recente passato, sebbene sul versante opposto.
Altra, possibile, strada il 4-3-1-2, con Cutrone e Nikola Kalinić di punta e Hakan Çalhanoğlu libero di svariare alle loro spalle in un anticipo di quello che potrebbe essere il modulo dell'anno prossimo. Senza Suso? Sì, perché, ad oggi, ha sottolineato la 'rosea', non è detto che il nativo di Cadice resti in maglia rossonera anche nella prossima stagione sportiva. Lui ha sempre detto di trovarsi bene al Milan e di non voler andare via, ma nel suo contratto è presente una clausola rescissoria di 38 milioni di euro che non ammette contraddittorio.
Chiunque, infatti, versando quella cifra, avrebbe il diritto di acquistare Suso senza curarsi del parere del Milan che, dal canto suo, non vorrebbe cedere il giocatore, considerato da Gattuso una certezza, un punto fermo della sua squadra. Se si presentasse, però, una squadra con una proposta di ingaggio più alto e, magari, la possibilità di disputare la Champions League, la palla passerebbe nelle mani, e nei piedi, di Suso, che sarebbe libero di decidere il proprio destino. Anche di restare al Milan, qualora lo volesse, a dispetto delle proposte.
A breve, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', il Milan incontrerà il suo procuratore, Alessandro Lucci, per capire quali siano le intenzioni di Suso al termine della stagione.
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