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“Non starei a preoccuparmi dopo tre giornate. Succede a tutti, anche a me, non è un problema. Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuaín e Mauro Icardi sentono il peso di questo momento un po’ difficile, perché sono attaccanti abituati a segnare tanto. Ma passerà presto”.
Così Luca Toni, 308 gol nei campionati (compresi i 58 in Bundesliga con il Bayern Monaco), centravanti della Nazionale campione del mondo (16 reti in azzurro), sa come si fa gol. E ha rilasciato, oggi, delle interessanti dichiarazioni a 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco cosa ha detto sull' e sulla squadra rossonera.
“Il 4-3-3 è il sistema ideale, come ai tempi del Napoli, quando era al centro di tutte le azioni d’attacco. Nella Juventus aveva cambiato un po’, divideva spesso il reparto con un altro attaccante e quindi arretrava, dettava il gioco, faceva assist. Giocava più per la squadra. I movimenti erano diversi. Adesso può sacrificarsi di meno”.
“Io vedo bene il Milan, ha svolto un buon mercato, preso giovani interessanti – ha concluso Toni -. Ma è partito da troppo lontano per pensare di raggiungere subito la Juventus. Ma Rino Gattuso sta crescendo, ha fatto esperienze anche difficili in altre panchine e ora ha una grande occasione”. Infine su e gli altri giovani attaccanti azzurri: “Giocano poco. Dobbiamo fare qualcosa. Non si possono imporre limiti vietati dai regolamenti europei, ma al Bayern c’era un accordo non scritto tra i grandi club per avere sempre 5/6 nazionali in lista. Ci si potrebbe pensare”.
Higuaín cercherà a Cagliari, alla 'Sardegna Arena', , il suo primo gol ufficiale con il Diavolo: .
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