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Tra socio e UEFA: Milan, due settimane del Diavolo

Stefano Bressi

Ieri c'è stato il CdA del Milan, arrivato l'ok per i 32 milioni di aumento di capitale. Il nuovo socio può entrare subito prima di Nyon o subito dopo.
01:13 min

Da qui a fine giugno. Sono due settimane, sembrano due mesi. Il Milan si gioca tantissimo nei prossimi quindici giorni. Saranno decisivi sotto ogni aspetto, scrive La Gazzetta dello Sport. Dovrà arrivare l'aumento di capitale, ci sarà la sentenza della UEFA e potrebbe entrare un nuovo socio di minoranza. C'è grande incertezza su tutti e tre i fronti, ma si continua a lavorare. Stavolta la posta in palio è davvero importante.

, in cui è stato fatto un piccolo punto della situazione. Eppure è stato molto veloce: poco più di 45 minuti. Il momento di maggior interesse è stato quello centrale, dopo le dichiarazioni di apertura di Marco Fassone. Il consiglio ha preso in esame e approvato il budget per la stagione 2018/19 per l'iscrizione al campionato e le licenze UEFA. È stato anche letto il bilancio che verrà chiuso il 30 giugno: passivo di circa 75 milioni. Altro punto, molto atteso, il versamento da parte di Yonghong Li dei 32 milioni mancanti per completare la seconda tranche da 60 milioni dell'aumento di capitale. Dovrebbe arrivare regolarmente, entro il 28 giugno. Da oggi, però, sono scattati i tempi tecnici entro cui il bonifico deve arrivare, altrimenti non saranno rispettati alcuni accordi con Elliott, che potrebbe a quel punto intervenire. Per ora osserva con attenzione, almeno finchè non entrerà un nuovo socio. Perchè ci si chiede, infatti, se i soldi del nuovo finanziamento saranno di Yonghong Li o del nuovo partner. Il Presidente, in videoconferenza, ha detto di essere disposto a coprire l'ultima rata. Potrebbero essere soldi suoi o far parte dell'accredito del nuovo socio. Di questo argomento (ingresso di un socio di minoranza) non si è discusso ieri. C'è massima riservatezza sul nome, come confermato più volte dalla dirigenza.

Come noto, nei prossimi giorni ci sarà anche la "missione UEFA". Roberto Cappelli sarà il responsabile della task force legale del Milan che andrà a Nyon martedì, ovviamente capeggiata da Fassone. Ci sarà anche Valentina Montanari, direttore finanziario della società, e l'avvocato Umberto Lago. C'è ottimismo, forse di facciata, ma sicuramente c'è la speranza di far finalmente valere le proprie ragioni. Difficile ci sia un rappresentante del fondo Elliott, che comunque aveva già dato garanzie scritte per la continuità aziendale. La speranza del Milan è potersi presentare con un accordo prodotto dal nuovo socio. Difficile, per tempi, presentarsi con un accordo già controfirmato. Potrebbe però esserci per l'appello al Tas di Losanna, nel caso di esclusione dalle coppe.

Ma chi potrebbe essere questo imprenditore pronto ad affiancare Yonghong Li nel Milan? Molto probabilmente si tratta di un americano. Così, anche senza Elliott, il club rossonero diventerà a stelle e strisce. Nell'ultima trasferta a Milano, Yonghong Li ha incontrato gli advisor del possibile socio. Il Presidente sta però giocando anche su più tavoli ed è anche questo uno dei motivi del silenzio. Ovviamente l'obiettivo è portare a casa la soluzione migliore. Lavori in corso e, nonostante le tempistiche urgenti, Yonghong Li sembra prendersela con calma. Lo aveva già fatto con il rifinanziamento e i risultati non sono stati dei migliori...

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