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Come sottolineato dall'edizione odierna di 'Tuttosport', il Milan, finalmente, è tornato “al centro del villaggio”. Il quotidiano torinese ha utilizzato questa metafora per specificare come, con l'avvento al comando del club di Via Aldo Rossi del fondo Elliott Management Corporation, i rossoneri siano tornati ad avere un'anima ed un D.N.A. riconoscibile e riconducibile alla storia della società.
In tanti, sotto la gestione della proprietà cinese e di Yonghong Li, non avevano gradito che, come manager di riferimento all'interno del Milan, fossero stati scelti Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, per i loro trascorsi sull'altra sponda dei Navigli. . Certo, ha evidenziato 'Tuttosport', il “milanismo” c'era anche prima, con Paolo Scaroni, attuale Presidente, che faceva già parte del Consiglio d'Amministrazione del club e con Franco Baresi e Daniele Massaro, brand ambassador rossoneri.
Qualcosa di milanista, sul campo, però, si era cominciato a sentire soltanto nel novembre 2017, con l'accantonamento di Vincenzo Montella in favore di Gennaro Gattuso, il quale, con l'ausilio dell'allora club manager Christian Abbiati, aveva fatto riprendere una squadra sembrata allo sbando. In questa stagione, però, con il ritorno in società del brasiliano Leonardo, nel ruolo, sostanzialmente, di direttore tecnico, e della leggenda Paolo Maldini al suo fianco, la piazza milanista si sta esaltando ed infuocando come non mai.
Chi meglio di Maldini, 902 gare e 26 trofei in 25 stagioni di prima squadra, può rappresentare il Milan in Italia e nel mondo? E chissà, si è domandato 'Tuttosport', se nei prossimi mesi non possano tornare a far parte della famiglia rossonera lo stesso Abbiati, per fare due chiacchiere, e Ricardo Kakà, già arrivato a Milano per studiare dagli amici come lavora un dirigente, il quale potrebbe, in un futuro non molto lontano, .
Infine, giova ricordare, bisogna sempre considerare il contributo che, in campo, forniscono ragazzi nati e cresciuti nel Milan, quali Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, Davide Calabria, Patrick Cutrone, formati nel Settore Giovanile da Filippo Galli, e, anche nello spogliatoio, da veterani quali Ignazio Abate, che ha scelto di restare nonostante giochi con il contagocce. L'anima rossonera sarà fondamentale se il Diavolo vorrà centrare il suo obiettivo stagionale. Lo stesso Donnarumma, con le sue recenti dichiarazioni,
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