Manca meno di una settimana all', Svizzera, dinanzi la Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di calcio UEFA, la quale dovrà decidere, , le sanzioni da applicare al club rossonero per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017.
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Tuttosport – Milan, anche Elliott in udienza con la UEFA
Siccome, al momento, lo scenario peggiore, ovvero conquistata con merito sul campo sembra essere, purtroppo, anche quello più probabile, come sottolineato da 'Tuttosport' in casa rossonera si cerca, di continuo, quel 'colpo di coda' che possa, anche in zona Cesarini, cambiare le carte in tavola. Il Milan resterebbe sempre pessimista, ma convinto che la partita non sia ancora del tutto chiusa.
In occasione dei precedenti incontri con la UEFA, ha ricordato il quotidiano torinese, il Milan si era presentato con della documentazione di garanzia della continuità aziendale siglata dal , creditore, verso il club rossonero e la holding del Presidente Yonghong Li, la Rossoneri Sport Investments Luxembourg, di 303 milioni di euro più interessi.
Alla UEFA tutto ciò non è bastato ecco perché martedì, a Nyon, potrebbe esserci la ghiotta sorpresa di un rappresentante di Elliott a Nyon, fisicamente al fianco dell'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, e del pool di avvocati difensori del club di Via Aldo Rossi. Un segnale importante, che dimostrerebbe alla UEFA come il Milan non corra minimamente il rischio di bancarotta ma che soltanto, come molte altre società nel recente passato, non ha rispettato i paletti del FFP e che ci sarebbero le risorse per rientrare senza necessariamente passare per provvedimenti drastici.
'Tuttosport' ha evidenziato come Yonghong Li e, di conseguenza, del rifinanziamento del debito con Elliott poiché molto preoccupato dai contorni che ha assunto la vicenda UEFA: l'imprenditore cinese non vuole essere ricordato come il Presidente che ha fatto escludere il Milan dalle coppe europee e, pertanto, si è dato da fare per salvare la situazione. Il rischio di rimanere con le briciole in mano c'è, ma lui si è attivato e questo gli va riconosciuto.
Sullo sfondo dell'intera vicenda, Elliott, che resta al fianco del Milan ma che, logicamente, per non vedere svalutato il suo asset, sta già preparando le adeguate contromosse nel caso in cui, per qualsiasi motivo, Yonghong Li non riuscisse a fare quanto voluto: le ultime tracce portano il Milan verso gli States,
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