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L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha raccontato, nei dettagli, l'ennesimo colpo di scena in casa Milan, concretizzatosi nel pomeriggio di ieri. Mentre, da più parti, veniva dato ormai quasi per fatto l'accordo con il magnate italo-americano Rocco Commisso per una cessione della maggioranza del Milan, il club rossonero avrebbe ricevuto una comunicazione da parte di Yonghong Li.
Il proprietario e Presidente della società meneghina, infatti, previsto entro il 30 giugno: questi soldi, che qualche giorno fa sono stati anticipati dal fondo Elliott Management Corporation, il quale aveva esercitato il “diritto di surroga” poiché Yonghong Li non aveva provveduto a farli arrivare entro la data prestabilita del 22 giugno, saranno rigirati al fondo di Paul Singer.
Yonghong Li avrà tempo fino al 6 luglio, al massimo il 9, per rimborsare Elliott di questi 32 milioni e sentirsi un po' più saldo alla guida del Milan. Ma cosa succederà ora? Senza questo versamento, ha sottolineato 'Tuttosport', Yonghong Li avrebbe avuto l'esigenza, e la fretta, di concludere la cessione del Milan entro, appunto, le date di cui sopra, perché poi Elliott avrebbe preso il controllo della società e gestito le trattative in prima persona con i potenziali acquirenti. Con il versamento, invece, l'imprenditore cinese avrà meno fretta di vendere e la possibilità, eventualmente, .
Da New York segnalano come Commisso non abbia preso molto bene questo colpo di scena da parte di Yonghong Li, in un'operazione, comunque, nella quale ballavano ancora circa 200 milioni di euro di differenza nella valutazione del Milan fatta dall'attuale proprietà ed in quella della controparte. Proprio questo scoglio avrebbe convinto, secondo il quotidiano torinese, Yonghong Li a provare un ultimo tentativo tra i suoi amici asiatici per un finanziamento di 32 milioni. E sembrerebbe esserci riuscito.
Se, da un lato, Yonghong Li sta provando a vendere il Milan ad un prezzo superiore, magari ad ottobre, dall'altro va considerato come sia in arrivo la sentenza UEFA che, qualora confermasse , giocoforza contribuirebbe a far scendere la quotazione del club rossonero sul mercato. E' chiaro come si stia giocando una partita a scacchi, nella quale ognuno pensa a portare a casa l'affare migliore. E se, alla fine, tornassero in gioco i Ricketts?
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