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Il Milan, in attesa del verdetto UEFA che, quasi sicuramente, , prova l'accelerata decisiva sull'ingresso del nuovo socio che, a breve, dovrebbe entrare nel pacchetto azionario del club. Mossa, questa, che potrebbe rivelarsi la carta vincente per un eventuale ricorso al TAS di Losanna sulla riammissione della squadra alle coppe europee
La notizia è riportata dal quotidiano 'Tuttosport' oggi in edicola, che spiega come qualcosa in tal senso si stesse già muovendo un paio di domeniche fa, quando era emersa l'apertura di una linea di credito di 100 milioni di euro presso una banca italiana che ha già collaborato con il Milan la scorsa estate e riconducibile ad uno dei soggetti trovati da Yonghong Li per affiancarlo.
: Marco Fassone, amministratore delegato del club rossonero, David Han Li, direttore esecutivo, e Lorenzo Giorgetti, direttore commerciale, sono infatti volati a Londra dove, secondo il quotidiano torinese, ad attenderli c'era lo stesso proprietario e Presidente del Milan, Yonghong Li, che starebbe assumendo un ruolo sempre più centrale in questa vicenda. La delegazione del sodalizio meneghino si è addentrata nella 'City' e .
Le offerte in questione hanno come advisor le banche statunitensi 'Bank of America – Merrill Lynch' e 'Goldman Sachs', entrambe comparse in orbita rossonera nei mesi scorsi nell'ottica del rifinanziamento del debito con il fondo Elliott Management Corporation ma che, in queste ore, stanno giocando un ruolo più importante . Già, perché il dossier presentato da Goldman Sachs porta un'offerta di 500 milioni di euro per il 75% del club rossonero, con Yonghong Li che, nel giro di 2-3 anni, scenderebbe al 24% delle quote azionarie.
L'attuale azionista di maggioranza, dunque, andrebbe incontro al cosiddetto 'buy-out' già vissuto da Erick Thohir con l'Inter nel momento della vendita dei nerazzurri al gruppo 'Suning'. Anche la proposta di BOFA-Merrill Lynch si attesterebbe più o meno sulle stesse cifre e modalità di gestione dell'affare, anche se, secondo 'Tuttosport', dettagli specifici non sarebbero emersi. In entrambi i casi, però, si tratta di due fondi di investimento americani che puntano alla scalata della maggioranza del Milan. Oggi la delegazione rossonera farà rientro da Londra. Chissà che non arrivino con una firma. Anche perché intanto la UEFA potrebbe presto stangare il club rossonero: .
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