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L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha fatto , in particolare sui rapporti, di tipo economico, che intercorrono tra il fondo Elliott Management Corporation e il proprietario e Presidente del club rossonero, Yonghong Li.
I conti sono presto fatti: che, nei giorni scorsi, Elliott ha anticipato all'imprenditore cinese per completare il secondo aumento di capitale da 60 milioni di euro richiesto dal Consiglio d'Amministrazione del Milan. Qualora ciò non succedesse, Elliott avvierebbe, presso il Tribunale del Lussemburgo (competente in materia perché Yonghong Li controlla il Milan con la holding Rossoneri Sport Investments Luxembourg, n.d.r.) le pratiche per subentrare nella gestione della società.
Inoltre, non va dimenticato come, anche nel caso in cui Yonghong Li rimborsasse Elliott, ora, con questi 32 milioni, ne avrebbe sempre altri 380 circa, interessi inclusi, da restituirgli entro il 13 ottobre. Altrimenti, Elliott seguirebbe il medesimo iter burocratico di cui sopra. Secondo il quotidiano torinese, il fondo di Paul Singer preferirebbe che Yonghong Li concludesse la vendita del Milan nel minor tempo possibile, magari finalizzando , fortemente intenzionato a rilevare il 70% del club, poiché preferirebbe rientrare del prestito fatto piuttosto che tenere la società .
Nell'eventualità in cui, però, Elliott si trovasse nelle condizioni di dover gestire il Milan, come prima cosa, per 'Tuttosport', avrebbe intenzione di cambiare l'attuale management. I nomi che sarebbero stati contattati? Umberto Gandini, per 30 anni nell'organigramma societario del Milan ed oggi alla Roma, nonché Paolo Maldini e Demetrio Albertini. Ecco, a proposito di un ritorno in società di Maldini, .
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