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Tuttosport – Milan, ogni ora è buona per l’incontro tra Leonardo e Conte

Daniele Triolo

Il fondo Elliott avrebbe dato mandato a Leonardo per convincere Antonio Conte, esonerato dal Chelsea, a sedere subito sulla panchina rossonera

Da oggi ogni ora potrebbe essere quella buona per l'incontro tra Leonardo, nuovo responsabile dell'area tecnico-sportiva del Milan, ed Antonio Conte, allenatore italiano ed alla ricerca di una nuova sistemazione.

Ne è convinta l'edizione odierna di 'Tuttosport' che spiega come, nonostante le smentite di rito da parte del Presidente rossonero, Paolo Scaroni, , il fondo Elliott Management Corporation, nuovo proprietario del club di Via Aldo Rossi, abbia dato mandato al brasiliano di convincere Conte a sedere sin da subito sulla panchina del Milan al posto di Gennaro Gattuso.

Conte, infatti, sarebbe ritenuto dai proprietari americani il tecnico ideale per aprire un nuovo ciclo e riportare, rapidamente, il Milan ai fasti di un tempo: l'allenatore salentino, però, al momento non sarebbe tecnicamente 'libero'. È stato, sì, rimpiazzato dal Chelsea con Maurizio Sarri, ma ha un contratto con il club di Roman Abramović fino al 30 giugno 2019 e, al momento, è in rottura prolungata con i 'Blues' per questioni economiche.

L'ex tecnico della Juventus, infatti, sostiene di dover ottenere dal Chelsea 10 milioni di euro per l'interruzione anticipata del rapporto; il club londinese, al contrario, annuncia azioni legali per . Insomma, arrivare rapidamente a Conte, per il Milan, non si preannuncia propriamente impresa facile. E non si tratterebbe neanche dell'unico ostacolo da superare per la società rossonera.

Non appare così scontato, infatti, che Conte voglia spostarsi subito al Milan: al suo staff ha annunciato un anno di stop (e Gianluca Spinelli, suo preparatore dei portieri, si è accasato al PSG con Gianluigi Buffon), e poi non ha mai amato entrare 'in corsa'. Se diventasse ora l'allenatore del Milan, avrebbe poco più di 10 giorni per preparare . Inoltre, Conte gradirebbe avere del Milan delle garanzie.

Garanzie non economiche (il Diavolo sarebbe pronto ad offrirgli un contratto pluriennale da 6 milioni l'anno), bensì tecniche: il Milan, in questi anni, non è mai stato competitivo per il titolo e difficilmente Conte accetterebbe l'incarico con una squadra che lotti “soltanto” per il quarto posto in classifica. , ma il tempo gioca a suo sfavore e la strada non sembra essere in discesa.

Con l'arrivo di Conte, poi, il Milan dovrebbe tornare alla difesa a tre, e pertanto, dando per scontata la cessione di Leonardo Bonucci, i rossoneri dovrebbero prendere altri due difensori:

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