Verso Milan-Lazio: Biglia pronto al salto di qualità?

di Patrick Iannarelli

Lucas Biglia e la Lazio, un amore nato nel luglio 2013 e terminato dopo quattro anni. Una squadra che ritroverà, da avversario, per ben due volte nella doppia sfida di campionato e Coppa Italia. Intanto, il quotidiano 'Leggo' ha analizzato questi primi sei mesi in maglia rossonera del centrocampista argentino, fino a questo momento al di sotto del rendimento ipotizzato dagli addetti ai lavori. Più alti che bassi, con la doppia panchina ad inizio stagione contro Lazio e Sampdoria durante la gestione di Vincenzo Montella. Nella sfida dell’Olimpico, poi, è arrivata una sonora sconfitta per 4-1, ma ora il Milan sembra aver ripreso il ritmo giusto.

L’andamento altalenante delle prestazioni di Biglia è stato caratterizzato da diversi fattori, su tutti la preparazione inadeguata e un inizio di stagione anomalo dovuto ai preliminari di Europa League. Durante la gestione di Gennaro Gattuso il rendimento del centrocampista argentino è aumentato: i numeri parlano chiaro, ma serve qualcosina in più per alzare l’asticella. Manca ancora qualcosa e lo stesso Biglia sembra esserne consapevole: i gol su calcio piazzato e gli assist, ma soprattutto quella verticalizzazione improvvisa che può dare al Milan una marcia in più.

I novanta minuti a Crotone e a Cagliari hanno sicuramente dato fiducia al centrocampista ex Lazio, che ora deve prendere per mano la sua nuova squadra proprio contro gli ex compagni. Questi mesi saranno importanti per Biglia, anche perché il mondiale in Russia si avvicina e un’eventuale convocazione passa anche dalle prestazioni in maglia rossonera. Attualmente sono 20 le partite stagionali giocate, senza nessun gol messo a segno.

Gattuso gli chiede qualcosa in più, anche perché la qualità non manca. Inoltre c’è da giustificare una spesa sul mercato che ancora non ha reso giustizia: dunque bisognerà cercare di trovare una continuità di rendimento e quei gol che hanno fatto innamorare la sponda biancazzurra del Tevere. Con la speranza che anche in riva ai Navigli ci si infatui presto della classe di Lucas Biglia.

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