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Massimo Boldi, 73 anni, 64 film in carriera, è un attore notoriamente di fede rossonera. Quest'oggi, in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato di in programma domani sera a 'San Siro' ma non soltanto. Queste le dichiarazioni di Boldi:
Dove vedrà Milan-Roma?«Sarò sicuramente in tribuna a San Siro. Sarò seduto vicino al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini».
Che ne pensa della nuova società con Leonardo e Paolo Maldini?«Sono legati ai risultati. Il calcio è uno spettacolo come il cinema. Se fai un film che non fa ridere il pubblico, la volta dopo non viene più nessuno. E nel calcio è uguale: se la squadra vince diventa forte in tutto, compresa la dirigenza, se invece perde sono tutti dei brocchi».
E Milan-Roma come finisce?«Io sono milanese, ma non scordiamoci che… de core so’ lupacchiotto!».
Si riferisce alla famosa battuta del ragioniere di fede rossonera in «Fratelli d’Italia»? «Fu un grandissimo successo con frasi cult come faccio ‘na spremuta de sangue. Direi che Milan-Roma finisce così…».
In una spremuta di sangue? Per chi?«La famo noi. Vince il Milan. Anche se ad essere più realisti credo finirà in pareggio: 1-1 con gol di Gianluigi 'Gigio' Donnarumma di testa al 94’».
Edin Džeko o Gonzalo Higuaín, chi vince ? «Higuaín. È un campione. Quando giocava nel Napoli e nella Juventus mi stava un po’ antipatico, ora è simpaticissimo».
Ma c’è un giocatore di Milan o Roma buono per un film? «C’era, ha smesso di giocare due anni fa: Francesco Totti, un grandissimo, lo vedrei bene in un cinepanettone».
E al suo amico rivale di venerdì Lino Banfi cosa augura? «Che non si goda le orecchiette…». Il Milan, d'altronde, ha assoluto bisogno di una vittoria per invertire una tendenza impietosa negli ultimi cinque anni:
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