Il portiere della Sampdoria, Emiliano Viviano, ha rilasciato oggi un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' in cui analizza la stagione della sua squadra e designa l'amico Mattia Perin come il degno erede di Gianluigi Buffon per la porta della Nazionale.
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Viviano: “Per l’Europa siamo gli outsider, Perin erede di Buffon”
Sulla corsa all'Europa League: "Siamo gli intrusi tra le squadre che si contendono l'Europa. L'estate scorsa la società ha venduto tanto ma ha anche investito molto e migliorato la rosa. Altre squadre sono più attrezzate di noi per centrare la qualificazione in Europa League ma già essere in lotta è importante. Con Ferrero la Samp punta a obiettivi diversi dai campionati anonimi di metà classifica e questo è fondamentale, visto che altrimenti il rischio è quello di afflosciarsi: Giampaolo è una garanzia".
Sull'Italia: "Se penso alla Nazionale? Chi è in età da convocazione deve farlo, serve da stimolo. Io ho avuto la gratificazione di giocare alcune partite nell'era Buffon. Il massimo. Ora ci sono portieri come Donnarumma, Perin, Sirigu e altri.
Sull'’erede di Buffon: "Perin è quello che ha fatto di più, Donnarumma ha raggiunto le 100 partite in A nel Milan a 19 anni. Capisco possa esserci indecisione. Perin? Siamo amici 363 giorni l’anno e ci sfottiamo alla grande. Lui alla fine ha fatto il corso da sommelier per cercare di starmi dietro”.
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